Dal nostro inviato Giuseppe Provero
Sfida Champions a Bergamo quasi uno spareggio
A Bergamo, si presenta una Juventus priva di Cristiano Ronaldo, contro una Atalanta che fa del gioco corale, il suo punto di forza.
Le due squadre si affrontano a viso aperto, senza troppi tatticismi .
Dopo pochi minuti Muriel, si insinua nell’area bianconera ma viene contrato da Cuadrado, con un intervento ai limiti del regolamento,che Orsato non sanziona.
La manovra della Juventus sembra essere più fluida rispetto a quanto visto dall’inizio dell’annata e mette in difficoltà l’Atalanta con una pressione ben equilibrata in tutte le zone del campo ,portando spesso 3/4 giocatori nell’area avversaria ed arrivando al tiro con Morata ,McKennie e Chiesa.
Pessina arriva al tiro su uno scambio veloce al limite dell’area bianconera, ma la palla finisce fuori di poco.
La Juventus comanda il gioco ma non riesce a tradurre in goal la leggera supremazia. Il 1°tempo termina a reti inviolate.
Il 2°tempo ricalca il copione del 1° .
Le due squadre ribattono colpo su colpo .
Al 58′ Muriel scocca un destro a girare dal vertice destro dell’area bianconera e la palla sfiora l’incrocio dei pali.
Al 67′ esce un positivo Dybala ed entra Kulusevski, il quale poco dopo crossa un pallone morbido in area sul piede di Morata che colpisce al volo di piatto,ma Gollini gli nega la gioia del goal.
Al minuto 84 , Szczesny vola a deviare in angolo un bel tiro destinato all’incrocio. Sul corner successivo, battuto con uno scambio ravvicinato, la palla perviene al limite dell’area a Malinovsky che lascia partire un tiro teso, deviato da Alex Sandro che spiazza Szczesny. Vantaggio per l’Atalanta.
La Juventus attacca a testa bassa negli ultimi minuti, ma il risultato non cambia.
La partita ha mostrato una Atalanta solida ed una Juventus in crescita ma ancora con grossi limiti conclusivi senza Ronaldo.
