Anche a Venezia dopo uno scontro salvezza che ha messo in evidenza, ce ne fosse bisogno, la drammaticità della situazione, il popolo rossoblù ha dato un’ennesima manifestazione di attaccamento, fede, passione che ha travalicato i confini della cronaca sportiva.
I circa ottocento presenti al Penzo non solo hanno tifato senza un attimo di tregua ma, anche dopo la fine di una combattuta partita con l’ennesimo pareggio, hanno continuato a incoraggiare la squadra restando sugli spalti per ribadire che non si deve mollare.
Un supporto che si sta rivelando fondamentale per credere in una lotta salvezza sempre più ardua, anche alla luce della combattività, manifestata in questo girone di ritorno da tutte le squadre in lotta per non retrocedere. Un supporto rossoblù grande ma non cieco. Infatti, pur sostenendo sempre la squadra, la Nord aveva manifestato tutta la sua rabbia e “criticità” dopo le brutte sconfitte con Spezia e nel derby.
Un legame squadra tifosi che risulta fondamentale e che ha colpito anche l’allenatore Alexander Blessin. Certo mancano i punti e le vittorie (da 22 turni) tuttavia in un contesto simile non si era mai visto un così rapido cambio di schemi e di energia messa in campo in tempi praticamente nulli.
Le prove del Genoa targato Blessin hanno mostrato una determinazione che va oltre i dettagli tecnici con una ritrovata aggressività, tenacia e forza di reazione mantenuta fino all’ultimo secondo della partita. Un approccio che ha dato nuova luce ad elementi, come l’attaccante Celeb Ekuban, che ormai parevano spenti. Questo non solo per aver ritrovato il gol, fattore fondamentale per il morale di un attaccante, ma per una brillantezza e determinazione che va ben oltre il ruolo in cui viene impiegato questo giocatore al suo primo anno in serie A. E’ lo stesso Ekuban a sottolineare l’importanza del contributo di una tifoseria splendida, aggiungendo che avrebbe volentieri barattato il gol segnato a Venezia per una vittoria. Il ritrovato Ecuban ha avuto parole di riconoscenza anche per il nuovo mister per la fiducia e l’energia che gli ha trasmesso.
Fiducia in se stessi, coraggio e mentalità vincente sono elementi chiave per poter tornare alla vittoria ha ricordato il mister.
Venerdì 25 febbraio al Ferraris arriva un Inter con non solo un dente ma tutta la mandibola avvelenata dopo le ultime inattese sconfitte. Questo non spaventerà i ragazzi di Blessin che proprio con le grandi hanno fornito prove confortanti. Dopo tutto la cura Blessin si è rivelata essenziale per riprendere una squadra in piena crisi interrompendo un vortice negativo che pareva inarrestabile.
Gli schemi e la fiducia nei propri mezzi trasmessi da Blessin hanno avuto immediati riscontri nel gioco espresso e nei risultati, con nuovi innesti che si sono ben inseriti e altri che dovranno dare subito il meglio e non avranno molto tempo per integrarsi. I tempi per la battaglia salvezza non consentono più pause.