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Genoa

Derby Lanterna. La Nord tifa con foga e poi contesta. Fiducia nel progetto ma …

 

E’ stata una sconfitta pesante.  Ma, se si è assistito a una reazione genoana in questo derby della Lanterna, parte del merito è di una Gradinata Nord incredibile che, anche sul tre a zero per i blucerchiati, non ha mai smesso di incitare veramente con forza la squadra.

Una squadra in cui diversi elementi sono risultati davvero impalpabili, oltre a perdere ogni contrasto.

Una reazione, per quanto tardiva, comunque si è vista contro una Samp ben messa in campo e sicuramente con elementi di indubbia qualità, specie in attacco.  Una Samp che non ha mai smesso di pungere. Il ritorno con il gol di Matteo Destro, uno che mostra sempre il suo pathos trascinante, ha dato una scossa che ha portato a diverse opportunità che, (lasciamo perdere certi errori), avrebbero potuto anche determinare un risultato diverso. Certo tutto questo dopo un primo tempo davvero brutto per i grifoni, spenti e arruffoni, mai in grado di spingersi in avanti ed essere pericolosi.

 

Alla fine, mentre da parte blucerchiata si festeggiava, i giocatori rossoblù sono rimasti fermi come impietriti davanti alla curva, che urlava “fuori i c….!” , manifestando tutta la sua delusione e amarezza.

Per i doriani si è trattato di una vittoria preziosa (dedicata da Roberto D’Aversa a Massimo Ferrero), in quanto ha contribuito a rasserenare momentaneamente il clima dalle inevitabili ripercussioni dopo il macigno piovuto sull’ormai ex presidente, ora in carcere.

Shevchenko, amareggiato per l’ennesima sconfitta, ha evidenziato la reazione vista nella ripresa, predicando coraggio e continuità: “Abbiamo fatto troppo poco, dobbiamo lavorare molto. Credo che uniti ne usciremo”. Un “credo” che, per la prima volta, rivela qualche possibile segno di difficoltà per un quadro che nessuno si nasconde.   La proprietà, per bocca di Josh Wander, non ha fatto mancare il suo totale e convinto sostegno all’allenatore, punto chiave del progetto di rilancio e, con il consueto ottimismo, ha ribadito la rivoluzione della rosa di gennaio, sottolineando l’importanza e il peso dell’ingaggio di Johannes Spors come nuovo direttore generale tecnico.  Per il socio di Partners 777 si tratta di un altro tassello fondamentale per riportare il Genoa dove merita stare.

Il popolo rossoblù ormai fa il conto alla rovescia in attesa dell’arrivo dei preziosi innesti che dovrebbero contribuire a migliorare in modo decisivo il livello complessivo di una squadra fino ad ora alquanto deludente.

C’è molta attesa e fiducia nel progetto e in una nuova proprietà che si è mostrata molto vicina, presente e determinata nel correre al più presto ai ripari. Tuttavia, pur con tutto l’ottimismo e la fiducia nello sforzo di lungo termine intrapreso per il nuovo progetto, il tempo passa ed è ovvio che da parte della tifoseria si manifestino i primi segni di insofferenza.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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