Empoli e Udinese. Buone gestioni, bilanci e risultati

Nella prossima giornata di campionato, tra tante partite interessanti, spicca Udinese Empoli in programma  alla Dacia Arena di Udine.

Si tratta di due  società modello che esprimono  un ottimo calcio, esaltando  giovani talenti, in un contesto finanziario quanto mai oculato.  Merito delle gestioni di due famiglie come i Pozzo, sponda Udine, e i  Corsi per i toscani. 

Il modello Empoli  si può definire  più classico nel suo alternarsi tra Serie A a serie cadetta, con una grande attenzione verso il settore giovanile. Non a caso l’anno scorso la primavera dell Empoli è stata Campione d’Italia.

 Da tempo il vivaio dell’ Empoli sforna una quantita’ di giocatori di livello: Montella,Baiano,Di Natale Di Lorenzo.

L’Udinese invece è di proprietà dei Pozzo dal 1986 e dal 1995  è stabilmente in serie A.

I Pozzo non puntano molto sui vivai ma operano magistralmente su una rete di osservatori di elevata  competenza.

Oltre all’ Udinese i Pozzo sono proprietari del Watford in Inghilterra. Nel 2016 hanno invece ceduto il Controllo del Granada in Spagna.

I Pozzo operano commercialmente in maniera capillare e hanno uno stadio di loro proprietà, cosa  non da poco in Italia.

Sul mercato si muovono con efficacia  grazie a sapienti   direttori sportivi come l ‘esperto ex Napoli ex Avellino ex Atalanta Pier Paolo Marino, secondo solo a Marotta. Una gestione che si caratterizza per un parco giocatori con una media età decisamente  bassa e di alta qualità.

Una politica che nel calcio delle discutibili plusvalenze può vantare bilanci in attivo grazie a una attenta gestione finanziaria e attraverso trasferimenti molto redditizi come quello che, l’estate scorsa, ha portato il nazionale argentino Rodrigo De Paul dall Udinese all Atletico Madrid per trentacinque milioni di euro.

Empoli e Udinese  mostrano un calcio nostrano con giocatori giovani, bel calcio e allenatori validissimi come  Luca Gotti (da poco sostituito da Gabriele Cioffi giovane allenatore sempre nell orbita Pozzo) e Andrea Andreazzoli .

Il calcio in italia ha bisogno di personaggi così.  Ha bisogno di competenza, di gente di campo. Uomini seri, di un umanità  trasparente che ha grande impatto sul percorso dei giovani calciatori.  Un’ azione che rappresenta un importante tassello per  tornare a qualificarsi per i mondiali.