Connect with us

Genoa

Genoa Bari 4-3. La sagra dei gran gol si conclude con l’apoteosi per Mimmo Criscito

Nemmeno un regista avrebbe potuto immaginare un finale così emozionante con il rigore trasformato  da Mimmo Criscito entrato in pieno recupero per l’ultima sua partita da calciatore. Un gol che ha emozionato tutto il Ferraris e tutto il popolo rossoblù pronto a continuare la festa per la promozione raggiunta con due turni di anticipo.   E’ il gol del 4 – 3 che da la vittoria al grifone contro un ottimo Bari. Una partita che si riteneva di rilievo poco più che statistico e che ha invece mostrato bel gioco, combattività  e una pioggia di gol straordinari, dimostrando il valore delle due compagini che non si sono mai risparmiate e che hanno mostrato il loro valore che le ho portate ai primi posti di un campionato cadetto davvero ad alto livello. Una vittoria meritata di un  Genoa che ha sempre saputo replicare ai galletti quanto mai pungenti. Una partita difficile da dimenticare. Un festival di gol bellissimi  grazie a tiri di fatto imparabili. Spettacolo al Ferraris.

CRONACA

Si inizia con un Albert Gudmundsson davvero scatenato nel cercare il gol.  Il Genoa insiste e al 12° arriva la prima rete con un nel tiro dell’ex Stefano Sabelli che non esulta. Dopo 20 minuti c’è il pareggio del Bari  direttamente su punizione del ventenne Sebastiano Esposito che, poco dopo, cerca di incunearsi in area, fermato dalla ferrea difesa rossoblù. Ma è il Genoa ancora ad attaccare e Salcedo sfiora di testa al 26° la rete avversaria.   Risponde per i pugliesi ancora Esposito che, servito, dopo una rapida e pungente azione, spara alto. Sul rovesciamento di fronte c’è il  gol numero undici di Gudmundsson che, da posizione non facile, si gira e, mantenendo la coordinazione,  con il sinistro  mette  il pallone sotto la traversa. E’ il gol che riporta il Genoa in vantaggio. Il grifone continua a premere ma al 42°  è Martinez  attento a parare  un tiro improvviso di Scheidler che si era fatto largo in area. Nell’azione successiva è ancora Gudmundsson che in velocità innesta Coda  stoppato dalla difesa barese.

Primo tempo con tre reti davvero belle che fanno onore a due squadre che hanno dominato questo campionato.

Anche il secondo tempo si apre con un’ennesima azione che vede l’islandese concludere due volte con tiri parati con facilità da Frattali mentre il Ferraris non smette di cantare

Sono sempre molto rapide le ripartenze del Bari che privilegiano gli innesti  sulla fascia destra dal veloce Dorval che impegna l’attenta difesa del grifone.

La partita resta  davvero bella e non ha cali di tensione.

Pioggia di cambi al 66°. Il Genoa sostituisce le due punte Salcedo e Coda dando spazio a Puscas e Ekuban, nel Bari entrano Cheddira al posto di Antonucci e Montero per Dorval.

Al 70° terzo rete in campionato per il centrocampista Leonardo Benedetti: un gran tiro di collo pieno da fuori aria che finisce sotto l’incrocio dei pali difesi dall’incolpevole Martinez. Siamo 2 a 2.

Se qualcuno poteva pensare ad un tranquillo tran tran in attesa della festa si è dovuto ricredere davanti alla  splendido gol di Celeb Ekuban, con un tiro a giro anche questo imparabile al 75°.

Viene poi ammonito per proteste Sabelli dopo un contrasto evitabile che gli ha procurato seri dolore al  ginocchio.

Il Genoa tiene il gioco ma è il Bari a farsi ancora pericoloso in area con una conclusione alta di Ricci.

Intanto tutto il Ferraris aspetta l’ingresso di Mimmo Criscito reduce di un infortunio muscolare.

Al 86° arriva il pareggio del Bari con un altro gran gol: un tiro a giro dal limite con la firma  di Walid Cheddira. E’ il suo 17° centro stagionale. Giochi ormai fatti. Neanche per sogno. Il finale prima della  festa non poteva essere migliore. Dopo l’ovazione per l’ingresso di capitan Mimmo Criscito. E’ proprio lui a siglare il gol della vittoria.  Nel suo ultimo minuto da giocatore trasforma il rigore concesso per un intervento falloso su Badelj da parte di Maiello. E’ l’apoteosi. Lacrime, canti abbracci tutti intorno al capitano trentaseienne. Nemmeno un regista avrebbe potuto rappresentare un simile finale. Il Karma esiste. Dopo quel drammatico rigore parato da Audero sotto la Nord non si poteva immaginare un migliore epilogo per la carriera di questo autentico cuore genoano.

Mimmo forever è il commento dopo il finale travolgente di un tifoso sulla pagina fb di Genoani Foresti.

Ora è solo grande festa.  Una partita così è  il miglior viatico per la prossima stagione del  Grifone targato Alberto Gilardino.


Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *