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Calciomercato Genoa

Genoa ; il progetto va avanti a prescindere. Non sarà un esonero a fermarlo !

I media sottovalutano il Genoa, il suo progetto. Ieri seguendo Sky ” Calciomercato l’originale “, Paolo Condò ha voluto dare un consiglio alla dirigenza, caldeggiando un tecnico italiano, in questo caso Maran.

Chiariamo, Paolo Condò è ottimo giornalista ed opinionista, probabilmente le Sue affermazioni difettano del contesto. A Genova con l’arrivo dei 777 è cambiata la prospettiva !

La differenza tra il metodo “Italiano” e quello che è stato chiamato metodo “Red Bull” sta nel tempo di attuazione. Si attua e si sviluppa come una Piramide rovesciata.  Inoltre le emergenze non vengono mai considerate tali, per cui si può comprare una “finestra” prima che il muro sia stato completato.

A questo si aggiunge la volontà di non bruciare le scelte fatte, c’è molto di Americano in questo. La proprietà credeva moltissimo nelle capacità di Shevchenko e Tassotti, tanto da fargli un contratto all’Americana, tre anni ai tecnici e allo staff. Tutti di prim’ordine ! Nessuno può discutere sulle capacità dello staff.

I risultati non sono arrivati, poteva accadere ma non è stato messo in preventivo, perché? Il metodo di lavoro applicato, riduce di moltissimo i rischi. Essendo certi delle qualità dello staff, queste indiscutibili, sono caduti in errore.

Esiste l’imponderabile, dovuto all’ambiente ! Un ambiente stanco da anni di non risultati, ansioso e speranzoso in una nuova società ma secondo la maggior parte degli addetti ai lavori non va alla velocità necessaria. Eppure i segnali del buon lavoro fatto ci sono tutti. Lo ritengo anche ingeneroso, mai il Genoa negli ultimi decenni ha avuto ambizioni così grandi come adesso.

Ho notato una specie di scetticismo del mondo del calcio, all’iniziativa dei 777 Partners. Mentre le altre proprietà Americane, si sono adattate alle ” regole ” calandosi nella realtà Italiana, la Proprietà Genoana e venuta per usare regole diverse rispetto al modus operandi che vige da sempre. Tra le altre cose andare all’estero e comprare i giocatori pagandoli subito.

Da qui, a far affermare a più di uno, degli addetti ai lavori che Mister Shevchenko, non sarebbe stato pronto per gestire una panchina Italiana, il passo è stato breve. Lo staff però è formato da Italiani di indiscussa qualità!

Torniamo indietro al metodo applicato, innanzitutto sono state definite le cariche dirigenziali, Presidente, Amministratore Delegato, Responsabile alla Comunicazione, Responsabile Medico, Responsabile Amministrativo, Quadri tecnici, Direttore Generale, Direttore Sportivo. In ultimo gli atleti, scelti dal Direttore Generale, il quale farà anche la scelta del probabile nuovo allenatore. Tutte persone che hanno dimostrato nella loro carriera di essere al Top. Tutte persone, individuate dalla Proprietà, di conseguenza di estrema fiducia e con gli stessi intenti.

Altra anomalia, almeno in Italia, far condurre ad un tecnico di fatto licenziato, la partita di Coppa Italia che si giocherà a Milano questa sera. Milan – Genoa. Siamo sempre troppo legati ai sentimenti, Shevchenko è un professionista e come tale farà sempre al meglio il Suo lavoro.

Ci sarebbero poi i tifosi, i quali hanno appoggiato compatti il cambio di proprietà, vedendo però la venuta meno dei risultati e ” sobillati” da un certo giornalismo di provincia, iniziano a mugugnare. La critica dovrebbe essere costruttiva, invece si tende di più a far cagnara, questo non aiuta, se tutti devono crescere, i primi a farlo dovrebbero essere i Giornalisti cittadini.

Il Tecnico che subentrerà a Shevchenko non potrà essere italiano, perché? Ci vuole qualcuno che sia concorde con le mosse effettuate dalla società, ne capisca il progetto e gli intenti, in modo da far fronte unico davanti alle obiezioni. Solo così si riuscirà ad ottenere i risultati prefissi.

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