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Analisi e opinioni.

Il campionato dei preparatori atletici

Il mercato calcistico italiano ha iniziato a fare i primi botti, partendo dai discutibili ritorni di Romelu Lukaku e Paul Pogba, entrambi reduci da un’annata disastrosa in Premier League con Chelsea e Manchester United.

Affari discutibili su prestigiosi talenti che appaiono in parabola discendente e che solo la mediocrità del campionato italiano potrà forse contribuire a riportarli ad un livello decoroso,  ma la vedo dura per entrambi..

C’è poi  l’arrivo di Angel Di Maria. ‘Il fideo’, fantastico attaccante che, negli ultimi anni, ha avuto molti infortuni e che in ogni caso ha 35 anni ma anche un inalterato fiuto per il gol.

A mio parere il migliore di tutti i protagonisti di questa giostra del calcio estivo è sicuramente Paulo Dybala.

La” joja” argentina, approdata alla Roma, che era stata in maniera incredibile lasciata dalla Juventus e che ha visto l’inattesa e sorprendente chiusura rispetto al prevedibile approdo all’ Internazionale di Milano.

A quanto pare Simone Inzaghi gli ha preferito Romelu Lukaku. Insomma la Roma ha fatto davvero il colpaccio e, con il serbo Nemanja Matic in mezzo al campo, la squadra di Josè Mourinho può puntare decisamente in alto.

 

Il Napoli ha venduto molto e non penso possa ripetere una grande stagione, come del resto l’Atalanta che vedo in fase fine ciclo Gasperini.  Potrebbero esserci importanti sviluppi dalla Lazio sarriana e dalla Fiorentina.

Vincenzo Italiano è al secondo anno alla guida tecnica dei viola e in genere è proprio nel secondo anno che si riesce a dare il meglio.

Comunque sia,  indipendentemente dagli altri colpi di mercato, un fattore chiave di successo sarà legato alla preparazione atletica ed al ruolo degli staff tecnici.

In Italia il livello medio tecnico è alquanto  basso. La tecnica certo aiuta a compensare ma non sempre è sufficiente. Per cui,quando le gambe rallentano , anche le squadre più scarse tecnicamente ma grintose possono mettere in difficoltà giganti con il fiato corto.

Per la prima volta nella storia del calcio nostrano penso si assisterà ad  una stagione alquanto anomala e aggiungo che anche le squadre che hanno rose più ridotte ma con pochi o nessun giocatore impegnato nei mondiali , potranno beneficiare di energie fisiche mentali da spendere soprattutto nella seconda parte di stagione.

Abbiamo visto quest’anno come la Coppa d’Africa abbia pesantemente influenzato il rendimento di alcune squadre che puntavano in alto.

Ora è evidente che in queste condizioni il ruolo dei preparatori atletici assume un’importanza ancora più grande. Tanto più a fronte di un campionato anomalo che partirà presto ad agosto con una ventina di partite di fila, poi ci saranno i Mondiali di calcio a novembre per due mesi,  e poi si ripartirà per il rush finale con un’altra preparazione in fase invernale.

 

Insomma chi azzecca la parte atletica farà la differenza ,fossi nelle società calcistiche guarderei ai calciatori come è ovvio, ma soprattutto focalizzerei l’attenzione allo staff che preparerà atleticamente la squadra.

 

In sintesi sì a Di Maria, sì a Dybala ma soprattutto tre sì ad Antonio Pintus, magnifico preparatore atletico italiano che con Antonio Conte ha vinto lo scudetto all’Inter due anni fa e l’anno scorso al Real Madrid con Carlo Ancelotti ha vinto tutto.

 

Prevedo una stagione nella quale ci saranno sorprese anche clamorose (Monza? Lazio? Fiorentina?) insomma non sara’ come il mitico Verona di Osvaldo Bagnoli del 1985 ma chissà…

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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