Il risultato più importante di questa 31° giornata è certamente il successo del Genoa con la Reggina davanti a quasi 31mila tifosi in festa. Una partita tosta che Coda e compagni hanno saputo affrontare con una grinta che ha bloccato la reazione di una Reggina propositiva. Nulla ha potuto contro un Grifone che, dopo il gol, si è mangiato diverse ghiotte occasioni (forse troppe), rischiando solo nell’ ultimo respiro di un interminabile recupero.
Il Genoa si avvicina (-4) dalla capolista Frosinone che sembra rallentare (pareggio con il Perugia per 1-1) e tiene a distanza un Bari pimpante che batte il Benevento, mettendo in seria difficoltà le streghe ormai semifanalino di coda, a quota 29, insieme all’inaspettata Spal, davanti al pericolante Brescia. Le rondinelle del contestato Cellino non riescono a sollevarsi dall’ultimo posto, cedendo (4-3) nel turbolento recupero contro un Ascoli che si allontana dalla zona calda salendo a 39 punti con il Como, prossimo avversario del grifone.
In basso alla classifica continua l’exploit del Cosenza di Castori che, dopo essere parsa una squadra con poche speranze di salvezza, ha innestato da tempo una incredibile marcia vincente. Sono ora tre le vittorie consecutive dei calabresi che, dopo la Spal, hanno sconfitto in trasferta il Frosinone, per poi imporsi su un ambizioso Pisa, formazione che punta con decisione ai playoff.
A proposito di ambizioni la sfida di cartello tra Cagliari e Sudtirol si è risolta in un pareggio. Un 1 -1 che ha scontentato soprattutto gli isolani che, dopo il gol del solito Lapadula, sono stati raggiunti nel finale da un rigore che li ha fermati a quota 46 punti, ben distanti dai 52 degli altoatesini che inseguono i galletti del Bari a quota 53.
Pisa e Parma, con i loro alti e bassi, restano in zona playoff ma solo inanellando una serie di risultati positivi potranno continuare a sognare la A. Stesso discorso per l`incredibile Reggina (ferma a 42 punti con il Palermo).
La squadra di Pippo Inzaghi , dopo nove sconfitte in undici incontri, può ancora avere qualche chances innescando un trend di vittorie com`è successo nell`ottimo girone d`andata.
C`è ancora tempo, ma i distacchi e l`agguerrita concorrenza non lasciano molto spazio agli amaranto e ai rosanero, in un plotone di contendenti carenti di continuità.
Che i giochi non siano fatti vale anche per il grifone, atteso da un ennesima finale, (citando Gilardino), con un avversario ostico come il Como. I lariani in casa hanno sempre fatto bella figura, ma il grifone attuale è davvero in grande forma, grazie anche alla duttilità di una rosa di alta qualità che lascia molte opzioni a Mr. Gilardino
Nel match della domenica, che ha chiuso la giornata, un pari quasi annunciato che fa bene a Modena (ora a quota 39) e Cittadella (36 punti), preoccupate di tenersi a distanza di sicurezza dalla zona playout. Pari anche a Perugia, con un Frosinone che, come detto, non morde e che potrebbe anche essere raggiunto da un Genoa nella volata finale.
Resta arzillo il Bari (terzo in classifica) che supera agevolmente in casa la pratica Benevento. Campani disperati in coda, al pari della Spal a 29 punti, uno in più del Brescia. Il Cagliari approfitta del ko del Pisa e sale al quinto posto. Torna in zona playoff, invece, il Parma grazie alla vittoria contro il Palermo.
La classifica di Serie B dopo la 31^ giornata resta aperta a ulteriori sorprese che non sono mai mancate in questo affascinante campionato. Un plauso finale merita il Venezia che ha battuto il Como 3 a 2, che da quando a preso atto di dover giocare per salvarsi e non da nobile decaduta ha inanellato una serie di risultati positivi esprimendo un bel gioco.
Come eloquente dato finale del successo di questo torneo, si registra il record assoluto di spettatori per la B: 131.294.