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Fiorentina

La crisi della Fiorentina.

La Fiorentina ieri sera in Turchia ha confermato il suo momento di grande difficoltà.

La netta sconfitta per tre a zero fuori casa contro la modesta squadra turca,İstanbul Başakşehir, non ha molte attenuanti. Una sconfitta che non a caso fa seguito ad un periodo nero in campionato.

La squadra di Vincenzo Italiano ha mostrato debolezza mentale e superficialità ma il problema viene da lontano.

Da inizio stagione i viola hanno  perso a Udine,  Bologna e Istanbul,  pareggiando con Juventus, Napoli, Empoli ed RFS. L’unica vittoria per 3 a 2, in casa contro la Cremonese,  è stata ottenuta solo all’ultimo secondo grazie ad una papera clamorosa del portiere dei lombardi Radu.

L’ allenatore, a fine partita, ha parlato di buona condizione fisica della compagine viola chiamando a causa un problema mentale.

In pratica Vincenzo Italiano asserisce che alla squadra giri tutto male forse per scarsa concentrazione.  Una  squadra che non reagisce e pare senza un’ anima.

In realta’ Mister Italiano e’ in totale confusione e a conferma di ciò cambia formazioni quasi ogni partita.

In una partita decisiva, come quella di Istanbul, alcuni suoi cambi  hanno annientato le poche certezze della formazione viola di inizio stagione.

Questo facendo giocare  il secondo portiere Gollini, al posto del titolare Terracciano , mentre  nel  delicato ruolo di centravanti continua, con pessimi risultati, ad alternare Cabral e Jovic, con il risultato che entrambi  perdono sicurezza.

La squadra viola fa girare la palla di continuo ma di buttarla dentro non se ne parla.

Inoltre  ha messo in campo ad Istanbul due rincalzi come Terzic e Mandragora. Una dimostrazione chiara di sottovalutazione di partite in cui anche squadre modeste tirano fuori il meglio di se’.

Il progetto tecnico viola è alquanto confuso e la società ne è responsabile coi suoi dirigenti.

La campagna acquisti si e’ rivelata al momento fallimentare.

Innanzi tutto a gennaio ha pesato e non poco  la cessione , a suon di milioni di euro, del serbo Dusan Vlahovic  alla Juventus. In cambio è arrivato dal campionato svizzero il brasiliano Arthur Cabral che ad oggi risulta un oggetto misterioso.

Oltre a Cabral e’ stato preso dal Lille il francese Jonathan Ikoné  che in questo inizio di campionato è risultato alquanto impalpabile.

I successivi  acquisti hanno riguardato l’esterno brasiliano Dodo’ dallo Shaktar che si è infortunato, il centrocampista Rolando Mandragora di proprietà della Juventus e il portiere Pierluigi Gollini dal Tottenham.

Fatto sta che quest’anno i due giocatori migliori della passata e ottima stagione, Lucas Torreira e Alvaro Odriozola, non ci sono.

L’ allenatore al posto di Torreira fa giocare il marocchino Sofyan Amrabat visto che lo preferisce a Mandragora, mentre sull ‘esterno, dato che Dodo’ si  e’ rotto, gioca Venuti che non è proprio la stessa cosa .

Il resto del mercato la Fiorentina l’ha fatto appoggiandosi al procuratore di riferimento storico della società viola, ossia Abdilgafar Ramadani, conosciuto come Fali.

Fali Ramadani e’ nato nel 1963 in Macedonia, in una famiglia di origine albanese.  A Firenze negli ultimi anni ha portato, tra i suoi assistiti, giocatori di spessore quali Stevan Jovetic, Adem Ljajic e Dusan Vlahovic per nominarne qualcuno dei più famosi.

Quest’ estate Ramadani ha fatto rinnovare l’ allenatore Vincenzo Italiano ed il difensore serbo Milenkovic, entrambi suoi assistiti.

Inoltre ha fatto arrivare in maglia viola la punta Luka Jovic dal Real Madrid ed il serbo Aleksa Terzic cresciuto nella Stella Rossa di Belgrado.

Sono arrivati quindi tanti giocatori, a oggi sopravvalutati, che non stanno rendendo assolutamente per il valore atteso.

La piazza di Firenze si sarebbe atteso ben altro dopo quanto espresso nella passata stagione.

Le aspettative erano ben altre e mirate a guardare il vertice più da vicino.

A Firenze i tifosi chiedono soprattutto un progetto tecnico, l’allenatore Italiano ,messo a dura prova, pare disorientato e non abituato a vivere le pressioni di una piazza appassionata ma esigente come quella fiorentina.

In estate in città si parlava molto di Roberto De Zerbi come allenatore.

De Zerbi notoriamente e’ sinonimo di progetto tecnico.

Con il rinnovo di Vincenzo Italiano le voci son svanite ma nel calcio, come nella vita, mai dire mai …

Passata la buriana il bravo tecnico Italiano ha le carte per rilanciare la  Fiorentina sempre che le pressioni non lo condizionino troppo.

 

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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