Connect with us

Editoriale

La debacle della Roma a Manchester è molto di più di una sconfitta; l’interpretazione di un calcio, venduto al Dio denaro e non più, alla regolarità della competizione sportiva.

IN COLLABORAZIONE CON RADIO SKYLAB.

Non sappiamo chi siano e se esistono i consiglieri del Mister della Roma, Paulo Fonseca, non siamo nemmeno in grado di poter immaginare ” pressioni ” sul tecnico da parte della proprietà, sicuramente il risultato subito a Manchester è un disastro !

Dobbiamo prendere come vera, la prima impressione, il tecnico Portoghese, ha voluto concentrare tutte le proprie energie, Sue e della squadra, per poter provare a vincere, l’Europa League a discapito del Campionato.

Mi spiego meglio, alcune partite del Campionato sono state trascurate, per preparare meglio l’impegno nella Coppa Europea. Cosa ha spinto Fonseca a prendere questa decisione? Forse la  convinzione di vincere la competizione Europea. Il risultato subito con Manchester United, ha spento questo sogno, alimentato sopratutto dopo aver superato l’Ajax, anche a causa, ricordiamolo, di un rigore sbagliato dai lancieri di Amsterdam.

Ora per quelli che non lo sanno, vincere l’ Europa League da accesso alla Champions League, una via di fuga per coloro che durante l’anno non riescono a piazzarsi nelle prime 4 in campionato. Alcune squadre Inglesi, in passato, dichiarandolo in anticipo, hanno seguito questa strada per arrivare a partecipare alla coppa europea più prestigiosa.

La Roma, durante questo Campionato, non arriverà tra le prime 4, causa una Sua incostanza nei risultati. Molte vittorie con le medio piccole, ma pochi risultati con quelle in classifica davanti a Lei. L’errore più grande sono alcune recenti partite ” sacrificate” sull’altare dell’Europa, su tutte, certe prestazioni con Torino e Cagliari. Non tanto per il risultato subito, quanto per aver così facendo, ” drogato ” la corsa delle squadre impegnate a non retrocedere.

Indi, falsando ancora una volta di più un campionato di serie A, già più volte anomalo a causa, delle più disparate motivazioni; Covid – 19 ed effetti collaterali; laboratori consenzienti nelle analisi (Lazio), giocatori schierati in condizioni di non poter giocare ( Napoli- Genoa ), squadre non schierate in campo ( Juventus – Napoli ), interventi esterni alla giustizia sportiva sulle regole stabilite e venute meno {ASL di varie città).

La Roma che cede al Cagliari, perché pensa alla Coppa, potrebbe creare rivendicazioni almeno morali, se qualche squadra arrivasse alla fine del Campionato retrocessa ovviamente,  per dei punti mancanti, alla fine dei giochi, sopravanzata da Cagliari e Torino.

Mi chiedo ancora e per l’ultima volta, non esisteva la regola di dover mettere sempre la miglior formazione possibile, nelle partite ufficiali di Campionato? Non dovrebbe una società entrare in campo anche da sfavorita per cercare di ottenere il miglior risultato ?

Questo oggi è il calcio, legato ai guadagni potenziali o possibili, forse il male peggiore, dovuto anche ad una sproporzione evidente di una equità di divisione delle risorse che non esiste !  Dalla Serie A, alle Coppe Europee, dove la Europa L è la parente povera della Champions; quando si urla a 12 squadre di élite, di meritocrazia, perché non si mettono le squadre in Serie A, o in Liga, tanto per iniziare, in grado di competere alla pari o quasi con una divisione più equa dei diritti televisivi ?

Il peggior sordo è chi non vuol sentire!

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *