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Analisi e opinioni.

Nella B continue sorprese. Ternana capolista.

Il punto sulla B (nona giornata)

Sorprese a getto continuo e nessuna certezza. E’ il dogma di questo avvincente campionato cadetto in cui, come in una gara di podismo, con il tempo si affina il nutrito plotone di testa, alla cui guida si alternano i diversi contendenti alla promozione. Spesso il vincitore è chi domina dall’inizio alla fine o invece chi gioca al risparmio in coda al gruppo per poi dare la zampata nella volata finale.

Nona giornata. Iniziamo dal fondo. Un sorprendente neopromosso Sud Tirol , si conferma  corsaro come il Genoa soprattutto in trasferta e grazie a due vittorie rilancia le sue aspirazioni di salvezza mettendo in crisi due ex nobili del calcio come Pisa e Perugia, con gli umbri ora fanalino di cosa preceduti dal deludente Como di Fabregas (reduce dalla manita subita a Modena).

In testa c’è la Ternana. I rossoverdi, fino ad ora per la verità non molto presi in considerazione, vincendo in casa delle streghe a Benevento, hanno messo la freccia, con ben cinque successi consecutivi, sorpassando Bari, Reggina, Frosinone che, insieme al   Genoa, inseguono a un solo punto.

La vera sorpresa della giornata ha riguardato il lanciato Bari, sconfitto in casa per 2 a 0 dall’Ascoli. Stesso discorso vale per una Reggina che sembrava destinata a dominare invece è caduta proprio contro un’altra nobile pretendente come il Parma, rilanciando le ambizioni dei ducali che, fino ad ora, non avevano certo entusiasmato.  In ripresa il Cagliari che ha battuto il Brescia all’Unipol Domus.

Continuano a deludere Venezia, Palermo, insieme come detto al Como . Insomma sono molte le nobili decadute che puntano al ritorno in A.  Ma in serie B vi è un ascensore con il quale si fa in fretta a salire ma anche a scendere e comunque c è tutto il tempo per recuperare.

Prima del punto sul Genoa rileviamo come evento della settimana l’arrivo sulla panchina della Spal di Daniele De Rossi che ha sostituito Roberto Venturato. L’esordio ha sortito la divisione della posta a reti bianche  al Pier Cesare Tombolato contro un tenace Cittadella. Il cambio della guida tecnica punta a dare una scossa per riportare  in alto la compagine di Ferrara e ridare fiato alle ambizioni di promozione ridimensionate da  una partenza alquanto deludente.  La Spal se la vedrà proprio con il Genoa al Ferraris  (18.10 22 alle ore 18), per il secondo turno di Coppa Italia. Genoa Spal, un match da prendere con le molle visto che il nuovo tecnico al suo esordio cercherà sicuramente di dare filo torcere ad un Genoa che punta deciso ad andare avanti in Coppa con una vittoria davanti ai suoi tifosi.

Punto Genoa.

Tra queste montagne russe, che sembrano caratterizzare il percorso delle formazioni di testa del campionato cadetto, il Genoa si conferma squadra quadrata, con una difesa sempre più blindata (sei gol subiti) ed un convincente rendimento in trasferta (quattro vittorie), che ha compensato i troppi pareggi casalinghi. Pareggi che non riguardano le altre squadre di testa che fino ad ora o hanno vinto o hanno perso.

Oltre alla difesa solida (con gli ottimi Dragusin e Bani), grazie anche al filtro operato dal sempre più convincente Kewin Strootman in cabina di regia, si registra una sempre più efficace gestione anche in quelle partite definite da Blessin “sporche”.

Un controllo del gioco che ha in qualche modo ridimensionato il dispendioso, e rischioso per le ammonizioni, ricorso ad un pressing costante.

La sensazione è che questo Genoa possa avere davvero una marcia in più e, probabilmente,  questo avvio, concreto ma non esaltante, ha  dato modo di maturare schemi in un contesto  scevro da esaltazioni e polemiche (e non è poco) , mantenendo il clima giusto per inserire i tanti elementi a disposizione di Mr.Blessin.

Quello che sembra mancare, nell’ampia rosa, è il supporto di un esperto uomo gol, oltre a Coda, per un grifone che segna poco (11 reti rispetto alle 18 dei galletti e i 10 del Sud Tirol).

Intanto c’è grande attesa per i prossimi impegnativi test che vedranno il Grifone contro la capolista Ternana in trasferta, il Brescia al Ferraris, per poi scendere al Granillo di Reggio Calabria. Turni che potranno dire molto sulle ambizioni delle varie squadre e che, pur non essendo decisivi, potranno fornire preziose indicazioni.  Sfide che potrebbero portare davvero il Grifone a guardare dall’alto la classifica come tutti i tifosi si aspettano e tanti osservatori auspicano.

 

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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