In questi ultimi giorni si è parlato di un possibile passaggio dal rossoblù bolognese a quello genoano per Nicola Sansone. Un acquisto sicuramente prezioso che sembra trovi al momento ostacoli soprattutto per il peso dell’ingaggio del giocatore (circa 1,5 milioni all’anno) e per alcune alternative straniere oggetto dell’attenzione dello staff tecnico del Grifone.
Vediamo alcune caratteristiche del trentenne Sansone. Si tratta di un centrocampista con propensione all’attacco che vanta una notevole esperienza. E’ stato anche nazionale ai tempi di Conte e Ventura. E’ nato nel 1991 a Monaco di Baviera con origini salernitane.
Un giocatore estremamente duttile come ala e trequartista dalle grandi qualità tecniche e dal dribbling fulminante. Un giocatore pronto al sacrificio. Più che goleador è decisamente un uomo assist che potrebbe rappresentare il giusto tassello per esaltare le doti balistiche di Massimo Coda.
Il suo talento è emerso molto presto nelle file delle giovanili del Bayern di Monaco.
La sua avventura italiana lo vide impegnato nel Parma, Crotone e Sassuolo dal 2014. Non segna molto ma i suoi gol sono spesso determinanti.
Nel 2016 venne ceduto in via definitiva al Villareal. Con i sottomarini gialli riuscì ad emergere alla grande diventando un punto fermo di una squadra che si farà valere anche a livello europeo.
Nel 2019 il ritorno in Italia nelle file del Bologna.
Il suo esordio in nazionale avvenne in un’amichevole con il Portogallo nel 2016 e venne successivamente impiegato dal CT Giampiero Ventura.
Il nuovo possibile arrivo genoano non avrà forse la forza del biblico Sansone, (Il “piccolo sole”eroe della lotta degli israeliti contro i filistei, dalla mitica forza legata ai capelli) ma, in ogni caso, si tratta di un giocatore tenace , di grande esperienza che potrebbe dare un importante contributo alla corsa per un pronto ritorno in serie A. Un contributo di verve e fantasia per un attacco che finalmente potrebbe tornare a suon di gol a dare quelle soddisfazioni che gli instancabili tifosi del Grifone (presenti in 500 anche alle amichevoli tirolesi) meritano.
Si attendono conferme per questo giocatore che, oltre alle doti sportive, ha dimostrato sensibilità umana e sociale. Tutto bene ma il discorso resta aperto, condizionato dall’ingaggio e dalla concorrenza di alcuni giocatori al vaglio dell’attenzione del club.
