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Calcio Argentino

Palacio “El trenza” chiude col calcio e gioca a basket

Il puntero argentino Rodrigo Palacio,detto El trenza, chiude con il calcio a quarant anni.

Un giocatore amatissimo da tutte le tifoserie in cui ha militato.

In Argentina ha giocato nel BellaVista, nell Huracan, nel Banfield e nel Boca Juniors dove ha vinto quasi tutto fino al 2009.

In Italia approda al Genoa nella stagione 2009/2010 vivendo uno dei suoi periodi migliori ,è poi passato all’Internazionale fino al 2017,concludendo la sua esperienza calcistica italiana al Bologna poi al Brescia in serie B.

Palacio appende le scarpe al chiodo. La cosa sembrerebbe normale a 40 anni ma quello che ha fatto notizia e’ la sua scelta di proseguire come giocatore di basket, sport in argentina famosissimo come il calcio.

El trenza, chiamato cosi’ per la sua trecciolina che lo contraddistingue da sempre, ha rifiutato le proposte di club come l’ Imperia(serie D), per giocare a basket, la sua seconda passione sportiva.

Palacio e’ andato a calcare il parquet della Polisportiva Garegnano (serie D).

Squadra dell’omonimo quartiere di Milano, realizzando diversi canestri.

Palacio è nato il cinque febbraio 1982 a Bahia Blanca.

Una città portuale dell Atlantico, ai margini della Patagonia, a 650 chilometri da Buenos Aires.

Bahia Blanca è nota in Argentina come la capitale del basket.

A Bahia Blanca i bambini giocano a calcio e a basket in egual misura e non è un caso se da questa realtà emergano diversi campioni delle due discipline.

Oltre al trenza qui e’ nato l’ attuale centravanti della nazionale argentina Lautaro Martinez e la stella del basket Manuel Ginobili.

Il cestista argentino che,nella sua straordinaria carriera, ha vinto 4 titoli Nba con i San Antonio Spurs, un oro olimpico, uno scudetto e una Eurolega con la Virtus Bologna.

 

Aspettiamo con ansia che i due campioni si incontrino su un parquet di Bahia Blanca.

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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