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Il fatto del mese, a cura del direttore

Per la salvezza c’è da giocarsela fino in fondo.

Blessin: “resto ottimista”

La profonda amarezza per la sconfitta nel derby non deve assolutamente far demordere da quell’obiettivo salvezza che resta ancora possibile, anche se la delusione è forte nel mondo rossoblù e i margini si stringono sempre di più.

Il campionato più pazzo e imprevedibile è caratterizzato, sia in testa che in coda, da un’incertezza che si dissolverà probabilmente solo all’ultimo minuto di gioco della 38 giornata. Quel 22 maggio avrà in programma uno scontro diretto tra Venezia e Cagliari, mentre i rossoblù chiuderanno al Ferraris contro l’ottimo Bologna di Sinisa Mihajlovic. Certo la situazione non lascia molte speranze ma bisogna anche considerare come calcoli, previsioni e tabelle su questo campionato siano  fino ad ora tutti saltati.

  Ma quegli esperti che ritenevano la Salernitana ormai retrocessa   non hanno più nulla da dire? La squadra granata, con il simbolo del cavalluccio marino, sembrava da tempo ormai destinata alla B. L’arrivo in panchina di Davide Nicola, uno non nuovo a mission impossible in chiave salvezza, ha portato ad una serie di risultati davvero sorprendenti che li hanno rilanciati.

Un fatto confermato dal pareggio ottenuto a Bergamo contro l’Atalanta che ha perso lo smalto che ne aveva fatto una delle formazioni più brillanti anche in Europa.

Dell’allenatore dei granata, rimase memorabile la salvezza raggiunta con il Crotone nella stagione 2016-17. Quella volta il mister fece 1300 km in bici fino a Torino in nove giorni come voto per l’impresa.

Pensiamo che Blessin sia disposto a fare altrettanto pur di rendere felice la sua Nord. Ma ormai i giochi sono legati ai risultati dei concorrenti per la salvezza.

Intanto il Cagliari, che sembrava in piena ripresa, è rimasto impantanato da una serie di risultati inattesi che hanno comportato l’improvviso esonero di Mazzarri (che pare abbia rifiutato di dimettersi).  I sardi, dopo l’inattesa sconfitta con il Verona, sono ripiombati ancor più in quel calderone ribollente che porta alla serie cadetta.

Lo stesso Venezia, anche se meno considerato, ha ancora aperte le sue possibilità.

E ora il Genoa.

Blessin ha espresso tutto il suo ottimismo, ricordando come la squadra sia riuscita a far punti con Inter e Roma.  “Non è nella mia natura arrendermi. Daremo tutto finché ci sarà la possibilità di salvarci”.

Certo la delusione cocente per il derby, in cui la troppa tensione ha impedito alla squadra di esprimersi al meglio, ha portato molti cuori rossoblù perdere speranza, anche alla luce di un finale di campionato non facile per una salvezza che, oltre a necessarie vittorie, dovrà fare i conti con i risultati delle concorrenti.  Tuttavia le sorprese paiono una costante in questo campionato quindi non bisogna arrendersi.

Il Genoa si è sempre espresso al meglio proprio contro  squadre di alta classifica in cui è emersa la sua forza nel rompere il gioco e contrattaccare. Vedremo cosa succederà contro la corrazzata bianconera. Una sfida che per i genoani, e non solo, ha sempre un fascino unico.

Se il calendario del Genoa è tutt’altro che agevole (Juve, Napoli e Bologna) la concorrenza dovrà invece misurarsi in scontri diretti  in cui spiccano  Venezia-Cagliari e Salernitana – Cagliari.

Un quadro davvero complesso in cui come detto, sono inutili  calcoli e previsioni.

Ora serve massima concentrazione, evitando polemiche o l’attaccarsi ad episodi.  La realtà è che un posto per la A è ancora disponibile e nulla impedisce di giocarsela con le altre tre squadre pericolanti.

Come nel finale delle gare podistiche, quasi sempre  chi è in rimonta ha molte più probabilità di vincere rispetto a chi è stato sempre in testa. In questo il Genoa ha ancora delle carte per giocarsi un rush finale vincente.  Gli scontri diretti che toccano la concorrenza rendono il quadro incertissimo, come lo è stato tutto questo pazzo campionato in cui alla fine i veri valori come sempre emergono.

In ogni caso la forza e l’impegno profuso dalla gestione americana e dal tecnico tedesco sono state in grado di assicurare compattezza e credibilità a una squadra e una città, in un momento certo non facile, facendo prevalere un’ottica di medio lungo termine.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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