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Campionato 2022/23

Pisa – Genoa 0-1. Ekuban segna, Martinez blinda.

Con il Pisa arrivano tre punti preziosi e più sofferti del previsto.

I toscani si sono dimostrati una squadra ancora compatta che l`anno scorso ha sfiorato la promozione in A. Questo con un allenatore che conosciamo bene. Quel Maran che qui a Genoa non ha avuto molta fortuna.

Prima della partita si è ricordato Gianluca Signorini, storico capitano di entrambe le squadre.  Colonna portante del Genoa di Scoglio e Bagnoli, giocatore e dirigente del Pisa, portato via dalla SLA a soli 42 anni.

I capitani delle due squadre sono scesi in campo con la sua maglia e se la sono scambiata prima del fischio d’inizio.

Blessin , come da lui annunciato, non ha schierato i tre nuovi acquisti in quanto non ancora pronti per inserirsi nei suoi schemi di gioco.

Queste le formazioni

PISA (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi, Canestrelli, Rus, Beruatto; Marin, Ionita, Nagy, Tourè; Torregrossa, Sibilli.

GENOA (4-4-2): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Pajac; Portanova, Badelj, Frendrup, Gudmunsson; Coda, Ekuban.

LA PARTITA

E stata una partita molto fisica in cui ha sorpreso il pressing e il possesso palla svluppato dai pisani. Il Genoa è stato alquanto cinico a sfruttare le poche occasioni create. Tuttavia non a quasi mai corso grossi rischi ed ha controllato il gioco portando a casa la vittoria senza patemi.

Primo tempo, in cui i rossoblù hanno alquanto faticato ad esprimere il gioco fluido come nelle precendenti partite, tendendo quasi sempre a saltare il centrocampo per cercare le punte.
Questo anche per il  pressing attuato dal Pisa per bloccare ogni iniziativa del Grifone.

Il tabellino del primo tempo registra solo due occasioni limpide per il Genoa.  La prima a seguito di un lancio di Hefti per Coda, con tiro centrale del centroavanti. La seconda con il delizioso pallonetto di Eku (come Blessin chiama Ekuban) che al 29° ha regalato la vittoria ai genoani.

Il  secondo tempo è stato caratterizzato da uno sterile possesso palla del Pisa che ha trovato nella difesa rossoblù un ostacolo insormontabile. I toscani negli ultimi dieci minuti hanno giocato in dieci per l’espulsione,  per doppia ammonizione, del difensore Calabresi.

Un Genoa pratico e bravo nel  difendere e controllare la partita.  Tra i rossoblù si è distinto Silvan Hefti. Un vero regista della difesa, bravo a fermare il gioco degli avversari e nel cercare sempre il compagno meglio appostato per le ripartenze. Bravo anche, il troppo discusso Josep  Martinez. Il portiere stasera ha mostrato tutto il suo valore. Questa vittoria è anche merito suo, in particolare, per una gran respinta su un pericoloso tiro da fuori di Tramoni nel finale.

Non è stato certo un Genoa spettacolare ma servono anche vittorie come questa per arrivare lontano, sfruttando al meglio le poche occasioni  e gestendo l’incontro senza particolari patemi.

Un cenno finale riguarda il possibile e auspicabile ritorno del gemellaggio tra le due tifoserie che, anche il commosso ricordo di Signorini, ha fatto ritornare in auge. Un gemellaggio che si è rotto venti anni fa. I  tifosi meno giovani ricorderanno come il Grifone, quando era costretto a giocare in campo neutro, fino agli anni `90 si recava all’arena Garibaldi di Pisa. Uno stadio che ha preso poi anche il nome dello storico presidente Romeo Anconetani, scomparso nel 1999. Anche la gradinata dello stadio del Pisa è dedicata a Gianluca Signorini.

Sono nato a Lecco e ho 33 anni. Sono un appassionato di informatica e grafica, interessato a tutte le novità del settore tech. Ovviamente amo e seguo il gioco del calcio con passione e sportività. Vivo a Torino. L’altra mia passione sono i cani e gli animali in genere.

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