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Serie A

Samp-Spezia: stasera il dramma è servito

Acque sempre più torbide in casa spezzina. La squadra di Semplici ha conquistato un punto nelle due sfide impossibili contro Fiorentina e Lazio, ma tutto questo non basta per restare tranquilli: ora pure la Cremonese fa sentire il suo fiato sul collo dopo la sua seconda vittoria consecutiva contro l’Empoli, mentre il Verona ha completato ieri sera la sua lunga rincorsa. La bagarre per restare in A si fa ancora più serrata e la sensazione è che la buona stella dello Spezia si sia oscurata. Stasera nel derby contro la Samp gli aquilotti devono strappare necessariamente i tre punti, altrimenti saranno veri guai.

Tutto è cominciato il sabato prepasquale col pareggio per 1-1 sul campo di una straripante Fiorentina, reduce da 9 vittorie consecutive e in procinto di inanellare il suo record storico di scalpi. Un punto che è sembrato d’oro colato per gli uomini di Semplici data la forza dell’avversario, capace il giovedì successivo in Conference League di triturare il Lech Pozan per 4-1. Il pareggio però ha subito avuto il retrogusto aspro del clamoroso gol sbagliato da Shomurodov al 90′ che, complice la successiva vittoria del Verona col Sassuolo (gentilmente regalata dal portiere neroverde Consigli) ha fatto accorciare di colpo la classifica, da un potenziale +9 a uno scarno +4. Poi è arrivato il (previsto) rovescio interno con la Lazio, mentre il Verona ancora una volta andava a rosicchiare un punto pareggiando a Napoli. E infine il patatrac. Gli scaligeri hanno superato 2-1 il Bologna nemmeno ventiquattro ore fa e ora hanno agganciato le aquile al terzultimo posto a quota 26.

Così la gara del Ferraris contro una derelitta e ultima Samp assume il contorno dell’ultima spiaggia per gli ospiti. E il clima generale non è di certo dei migliori. I 1000 e oltre spezzini al seguito della squadra saranno scortati come non mai per una sfida a dir poco drammatica, visti i rapporti da tempo guasti tra le due tifoserie. E ad annerire il contorno in casa Spezia non si può non tener conto dei brutti scontri in pieno centro città accaduti lo scorso venerdì contro i “colleghi” laziali, giunti dalla capitale fin dalle prime ore del mattino per aggirare lo sciopero dei treni e capaci di generare caos e devastazione nelle vie limitrofe la stazione FS.

Ma ancora una volta occorre fare un appunto alle forze dell’ordine che non hanno saputo prevedere un simile disastro. Esattamente come un anno fa, quando nel post gara ci furono risse e scazzottate sempre nei pressi della stazione dopo il famigerato 3-4 di Acerbi (quello toppato clamorosamente dal Var), replicato poche settimane dopo dall’assurdo D-Day dell’ultima gara contro il Napoli.

Polizia e Carabinieri si sono fatti cogliere in contropiede per sedare una rissa che andava prevenuta con un’attenta operazione di intelligence. O forse la piccola città di Spezia è considerata campo libero per scontri di massa tra le grandi tifoserie italiane?

A pagare poi sono sempre i supporter di casa che si sono visti mettere a rischio la trasferta di stasera, questa sì super monitorata dal ministero degli Interni, il quale solo all’ultimo ha dato il via libera agli spezzini, rigorosamente muniti di tessera del tifoso.

La Samp non ha nulla da perdere. La B è quasi matematica e forse non sarebbe lo scenario peggiore, visto il sempre più probabile fallimento della società di Corte Lambruschini. Ma lo stadio sarà una bolgia e lo Spezia avrà tutta la pressione sulle spalle: dopo la vittorie sull’Inter sono arrivati solo passi indietro, mentre le altre hanno cominciato a galoppare. Come la Salernitana, che ha appena stracciato il Sassuolo e si è messa definitivamente in salvo.

Si confida nella forma e nella forza del bomber N’Zola e del portiere Dragowski, acclamati come eroi nell’allenamento pomeridiano infrasettimanale aperto al pubblico bianconero. Non ci sarà il gallese Ampadu, squalificato dopo la dubbia espulsione con la Lazio, mentre rientrerà tra i ranghi l’uomo di casa Bastoni, che è mancato molto durante gran parte della stagione.

La paura di scendere nell’inferno della B è concreta e solo una grande prestazione potrà scacciare gli incubi. Servirà una gara da uomini, anzi da pirati veri. Lo Spezia, lo sappiamo, è capace di tutto. Attendiamo fiduciosi.

Paolo Magliani

 

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