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Analisi e opinioni.

Saranno confermati i tre punti di penalizzazione alla Reggina? La società: “impugneremo il provvedimento”.

Ufficializzata la penalizzazione alla Reggina. La notizia era da tempo nell’aria, ma ancora non è detto che sia questa la parola definitiva.

Oggi il tribunale federale nazionale ha comminato una penalizzazione di tre punti alla Reggina, da scontare nella stagione in corso, per mancati versamenti nei termini di ritenute Irpef, relative al bimestre novembre – dicembre 2022.   I malesseri societari hanno pesato non poco sulla società amaranto. Una delle squadre più titolate per la promozione, protagonista di un ottimo girone di andata e di un girone di ritorno davvero difficile, anche se ora in ripresa.  La società, allenata da Pippo Inzaghi, passa così da 49 a 46 punti. La decisione è al primo grado della giustizia sportiva.  Grazie ai tanti punti raggranellati nel girone d’andata la Reggina mantiene comunque ancora qualche speranza di giocarsi per playoff.

La società dello Stretto ha preannunciato la sua ferma volontà di impugnare il provvedimento in tutte le sedi dove fosse necessario. Un ricorso fattibile solo dopo che saranno rese pubbliche le motivazioni.

Che nella giustizia, anche quella sportiva, non sia tutto chiaro è anche evidente nelle insistenti voci di un possibile annullamento di questo provvedimento da parte Coni. Un quadro di incertezza, a cinque giornate dal termine del campionato, addebitabile a complicazioni e confusioni nelle competenze di diversi soggetti coinvolti a livello locale e nazionale, tra giustizia sportiva e ordinaria.

Nel ginepraio di norme la società calabrese punta il dito contro il Tribunale di Reggio Calabria accusato di non aver consentito, per due volte, i pagamenti sulla base del piano di  ristrutturazione dei debiti del club.

Un bell’esempio di contrasto tra giustizia sportiva e ordinaria. Proprio sul fatto che la giustizia ordinaria abbia sembra l’ultima parola si base la difesa della società amaranto.      Il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) potrebbe infatti rimettere tutto in discussione annullando la penalizzazione.

Un chiaro esempio di disordine giudiziario diffuso,  in un circo in cui ballano fior di interessi economici e sportivi. Ovviamente ci auguriamo che la giustizia trionfi e che si intraprendano decise iniziative armonizzanti  per evitare, sul piano normativo, questi continui blackout tra i troppi soggetti giudicanti coinvolti. Un quadro  di ostinata e surreale incertezza che tocca la Reggina e che potrebbe interessare in futuro qualunque altra compagine.    Questo in un calcio in cui le norme federali hanno stretta da tempo la cinghia sugli adempimenti finanziari in nome dell’equilibrio gestionale, in un quadro generale di sofferenza finanziaria per molte società del campionato cadetto e non solo.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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