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Campionato 2022/23

SPAL – GENOA, tre punti di maturità

Il Genoa si aggiudica una sfida importante dal profumo di serie A tra due squadre con proprietà americana.

Tre punti preziosi che rilanciano le ambizioni del Genoa.

Stadio Mazza al gran completo, 12.000 i tifosi e gli immancabili 1500 che hanno seguito il grifone a Ferrara.

Una sfida non facile che il Genoa si è aggiudicato mostrando grande maturità e imponendo il suo gioco.

In campo la squadra si è mossa confermando quanto anticipato da Mister Blessin in conferenza attraverso un  feroce pressing  che ha bloccato le iniziative spalline.

E’ stato prezioso l’opportunismo di Coda che al 19° ha sbloccato il risultato.

La squadra ha mostrato un grande possesso palla.  Non molte le vere occasioni da rete.

Blessin ha strovolto  la formazione schierando tutti i nuovi aquisti tranne l’atteso Puscas che non si è mai allenato con i compagni questa settimana.

FORMAZIONI

SPAL (4-3-1-2): Alfonso – Dickmann, Meccariello, Dalle Mura, Celia – Proia, Esposito, Valzania – Zanellato – Moncini, La Mantia.
A disposizione: Pomini, Thiam, Almici, Arena, Fiordaliso, Peda, Saiani, Maistro, Prati, Tunjov, Zuculini, Finotto, Rabbi, Rauti.

GENOA (4-2-3-1): Martinez – Sabelli, Vogliacco, Ilsanker, Pajac – Frendrup, Strootman – Gudmundsson, Aramu, Yalcin – Coda.
A disposizione: Semper, Agostino, Bani, Czyborra, Dragusin, Hefti, Jagiello, Touré, Portanova, Puscas, Yeboah.

PRIMO TEMPO

Padroni di casa che partono gestendo il possesso palla cercando la via della porta, Genoa invece più aggressivo e attendo alle mosse dell’avversario.

Al 13° minuto la prima grande occasione per il grifone.

Assist di Aramu, Yalcin tira di sinistro e la palla viene respinta da Alfonso di piede.

Un Genoa che prende sempre più coraggio e imponendo il suo gioco nella metà campo avversaria.

Twitter Genoa CFC

Al 19° un tiro di Pajac, respinto malamente da Alfonso, finisce nei piedi caldi di Coda che va in gol segnando la sua prima rete in azione.
Il centravanti rossoblù si ripete con un tiro pericoloso al 29°, deviato in calcio d’angolo.

Il pressing che di fatto annulla il gioco spallino ha un costo pesante con le tre ammonizioni, per i due difensori centrali e per Martinez. Il portiere al 34°  ha rischiato l’espulsione per un’uscita avventata fuori area sull’attaccante Mantia.

Il primo tempo si conclude senza particolari azioni di rilievo, con un Genoa che difende il suo vantaggio senza particolari patemi.

SECONDO TEMPO

Per evitare brutte sorprese Mister Blessin sostituisce i due ammoniti, Ilsanker e Vogliacco con Bani e Dragusin.

Al 48° Yalcin, su assist di Strootman, controlla e calcia di sinistro, mancando di poco lo specchio della porta.

Il controllo del grifone  frustra le iniziative dei padroni di casa che devono subire i contropiedi del Genoa che però non risultano particolarmente pericolosi.

La Spal crea poco e solo al  50° ha la sua azione più pericolosa quando Zanellato insacca su un tiro respinto da Martinez, ma è in netto fuorigioco.
Vi è poi al 76° il brutto fallo di Meccariello su Jagiello, da poco entrato, che ha dovuto lasciare il campo per infortunio.

Twitter Genoa CFC

Con l’uomo in più, l’ottimo Gudmundsson all`88° concretizza la superiorità con un gol nel finale che chiude la partita.
L’azione parte da Coda che ruba palla e lancia Gudmundsson che batte Alfonso di destro.

I sei minuti di recupero non hanno nulla da segnalare e si conclude un match dominato dal Genoa con intelligenza.

Un passo importante che riporta la squadra in alto ad un punto dalla vetta, in un giornata in cui le squadre di testa sono state oggetto di numerose sorprese.
Con la capolista Reggina che ha perso a Modena e l’inattesa sconfitta del Palermo in casa contro il Sud Tirol.  A confermare un campionato in cui nulla è mai scontato.

Blessin può essere soddisfatto del lavoro svolto dai suoi ragazzi e dell`applicazione alla lettera di quanto chiesto.
Non è stata certo una  spettacolare partita, ma anche questo è merito di  un Genoa estremamente concreto che ha bloccato i  padroni di casa, colpendo al momento giusto e controllando il gioco.

Una partita in cui si conferma la forza della squadra e le sue legittime ambizioni in attesa della sfida con il Cagliari.

Sono nato a Lecco e ho 33 anni. Sono un appassionato di informatica e grafica, interessato a tutte le novità del settore tech. Ovviamente amo e seguo il gioco del calcio con passione e sportività. Vivo a Torino. L’altra mia passione sono i cani e gli animali in genere.

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