La sfida è aperta ma serve qualche innesto in difesa mentre si ventila il possibile arrivo di una prestigiosa sorpresa. Il cantiere estivo, per costruire quel Genoa 2022- 23 che vuole tornare subito in Serie A, resta aperto. “Il lavoro non mancherà per tutta l’estate” ha precisato il General Manger Johannes Spors nell’incontro con la stampa che ha avuto luogo nella bellissima Villa Rostan a Pegli, con a fianco l’amministratore delegato Blazquez, prima del ritiro austriaco precampionato. Un lavoro che si occuperà in primo luogo di smaltire un’ampia rosa e della necessità di innesti di qualità, come quello dell’attaccante Coda, che possano esprimersi al meglio nel campionato cadetto.
Nonostante pronostici, giusto ottimismo e il sempre citato spirito di gruppo, il General Manager ha ricordato quanto il campionato cadetto possa essere irto di difficoltà.
“Siamo attivi e soddisfatti”, ha ripetuto con flemma nordica, precisando come, sull’acquisto di Coda abbiano inciso, oltre ai suoi gol, fattori come il carattere e la personalità di questo giocatore. Elementi fondamentali per affrontare e gestire i momenti di difficoltà. L’acquisto di Coda ha smosso, anche a suon di abbonamenti, una tifoseria che, per quanto sempre encomiabilmente vicino alla squadra, non nascondeva le sue perplessità per la sterilità dell’attacco.
Altro punto fermo per Spors è quello della ricerca di equilibrio del gruppo. Un mantra ricorrente nelle parole del Gm che si è detto certo che i suoi giocatori assicureranno un rendimento crescente.
Ottimismo a parte è evidente che ci si aspetti ancora qualcosa dal mercato. In particolare per quella difesa risultata il pezzo più nobile con l’arrivo di Blessin ma che ora deve far fronte a cessioni significative, a partire da quella di Ostigard e di Maksimovic. Un nome, quello di Ostigard, sempre più vicino al Napoli, che qualunque tifoso genoano avrebbe fatto carte false per farlo restare in rossoblù.
Oltre alla difesa si è anche lamentata la necessità di un uomo squadra nel centrocampo dei Grifoni. Spors ha confermato la piena fiducia al neoarrivato nazionale austriaco Stefan Ilsanker, e non poteva certo fare altrimenti. In tal senso sarebbe da ricordare l’esperienza non certo entusiasmante di un giocatore esperto e valido come Amiri che, a parte qualche sprazzo, non ha mai inciso come si sarebbe aspettato. Ma ogni giocatore è storia a se e guardiamo avanti.
Non vi sono conferme e smentite sul ventilato possibile arrivo dalla Juventus di Marco Ottolini in funzione di direttore sportivo. Alla domanda nel merito, posta da Marco Liguori di Pianeta Genoa, Spors non ha dato una risposta netta essendo la trattativa in corso , affermando però significativamente di stare cercando dei profili come quello citato. Insomma la sensazione che si possa propendere per un nuovo possibile arrivo, che integrerebbe un alquanto ampio management genoano, dicono i cattivi.
Il Ceo Blasquez ha insistito sulla visione d’insieme, nelle diverse attività espressione dell’investimento nel Genoa CFC. In tal senso ha colpito la l’ affermazione: “Anche la parola calciomercato è calcio”. Il rappresentate di 777 Partners ha ribadito come esista una dimensione di gruppo che , oltre ai giocatori, comprenda svariati settori (medico sanitario, economico finanziario, fino al marketing e al merchandising).
Com’era inevitabile la retrocessione ha comportato forti scosse all’assetto della squadra, fermo restando l’impegno della proprietà e l’amore dei tifosi. E’ molto probabile che vi saranno altre sorprese per garantire quell’obiettivo che la piazza genoana merita.
