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Campionato 2022/23

Palermo-Genoa 1-0. Il Grifone si ferma. Gol di Coda annullato al 95°

Trasferta amara per il Genoa che incappa a Palermo nella prima inattesa sconfitta stagionale nel ribollente La Barbera dove erano presenti 500 tifosi rossoblù.
L`anticipo della 5ª giornata di serie B finisce con l`1 a 0 per il Palermo.
Vano il rush finale con i cinque attacanti schierati da Blessin.

Primo tempo con il possesso palla Genoano che però in poche occasioni si è rivelato pericoloso.
Secondo tempo dove i rossoblù sono apparsi un pò stanchi (anche per il clima torrido) e sono andati sotto su un`incursione dello scatenato Matteo Brunori, centravanti e capitano dei rosanero.
Nonostante lo stravolgimento per i cambi operati da Blessin non è cambiato molto.
Solo nell’ultimo quarto d’ora si è visto un vero dinamismo alla ricerca del pareggio.
Pareggio che non è arrivato per un gol annullato a Coda per un fuorigioco davvero millimetrico.
Il dato positivo, in una giornata storta e anche sfortunata per i rossoblù, è stato proprio questo rush finale.
Certo ha pesato anche l’errore compiuto da Ekuban che si è letteralmente mangiato un gol solo davanti a Pigliacelli in avvio di partita.
Un gol che avrebbe potuto dare un corso ben diverso a questa trasferta.
Tra i genoani si è distinto il portiere Martinez che è stato autore di alcuni importanti interventi.

FORMAZIONI

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 25 Buttaro, 18 Nedelcearu, 15 Marconi, 37 Mateju; 8 Segre, 16 Stulac, 28 Saric; 77 Elia, 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

GENOA (4-4-2): 22 Martinez; 36 Hefti, 5 Dragusin, 13 Bani, 93 Pajac; 24 Jagiello, 32 Frendrup, 47 Badelj (cap.), 90 Portanova; 9 Coda, 18 Ekuban.

PRIMO TEMPO

I rosanero partono con un pressing alto e trovano già al primo minuto una punizione dal limite che di poco finisce a lato.
Nell`azione successiva Ekuban, su assist del solito Coda, tira fuori incredibilmente a portiere praticamente battuto.
È un Genoa che controlla il gioco con un prolungato possesso palla, a cui si alternano le veloci ripartenze del Palermo.
Non a caso Blessin, solitamente pacato, ha incitato più volte la squadra a velocizzare il gioco, sollecitando di insistere sulla fascia destra sulla quale i rosanero mostravano qualche lacuna.

Al 24° i padroni di casa vanno vicinissimi al gol con un tiro di Mariano.
Al 32° e al 36°  vi sono due provvidenziali interventi di Martinez su tiri di Brunori ed Elia.

La partita, perde di tono con l’eccezione di due pericolose azioni di Ekuban e Coda che non riescono a sfondare il muro rosanero in cui si è distinto il difensore Marconi.
Per la cronaca aggiungiamo un debole ma angolato tiro di Jagiello che non ha sorpreso Pigliacelli.

SECONDO TEMPO

Il Grifone non graffia con  un gioco alquanto lento e prevedibile e rischia il penalty per un contatto in area  di Dragusin sul numero 8  Segre.
È questo il prologo del gol che arriva al 50° su un contropiede di Di Mariano che serve Brumori.
Il centroavanti rosanero con un secco tiro ha superato l’incolpevole Martinez.

Subito il gol, Mister Blessin attua le sue contromosse facendo entrare Strottman e Aramu, passando al  4-2-4.
I cambi fanno sentire subito il loro effetto sul dinamismo della squadra che diventa finalmente più propositiva.
Al 64° il Genoa è particolarmente sfortunato: su un calcio d’angolo il tocco di Bani, quasi a colpo sicuro, viene salvato sulla linea da Brunori che, anche in difesa, si dimostra protagonista.
Si tratti di lampi improvvisi in un gioco che non ha rapidità e che subisce il pressing di un Palermo.

Un Genoa comunque molle, che soffre il pressing dei rosanero, che controllano e non rinunciano a pungere in contropiede.

Solo nel finale i rossoblù hanno spinto con decisione alla ricerca del pareggio, riuscendo in più occasioni ad essere pericolosi.
Al 73° si registra il primo tiro in porta di Coda, seguono i tentativi di Yancin (che sfiora il palo) e di Ekuban che, con un pallonetto, supera il portiere ma anche la traversa.

Gli assalti finali dei genoani, con ben cinque attaccanti, lasciano spazio ad un unico contropiede del Palermo con un tiro del solito Brunori che viene neutralizzato da Martinez.

Gli ultima attacchi, nel lungo recupero, vedono un tiro di Puscas in area parato da Pigliacelli e l’episodio del gol di Coda annullato dal Var, per un millimetrico fuorigioco di Bani.  Un episodio che la dice lunga su una giornata davvero non fortunata per il Grifone che, come ha ammesso Blessin in questi giorni, dovrà lavorare per migliorare l’efficacia del gioco espresso.

Ovvio che una squadra sbilanciata alla ricerca del pareggio abbia lasciato spazio a dei rischi contro una formazione solida e grintosa come il Palermo allenato da Corini.

Si ferma così la striscia dei risultati utili del Grifone. La squadra c’è e nulla è certo compromesso alla quinta giornata.
Sono comunque da attendere doverosi interventi sul piano tattico da parte di Mr. Blessin.
È evidente la complessità di un campionato come quello di cadetto, che quest’anno mostra un livello decisamente più alto delle passate edizioni.

 

Sono nato a Lecco e ho 33 anni. Sono un appassionato di informatica e grafica, interessato a tutte le novità del settore tech. Ovviamente amo e seguo il gioco del calcio con passione e sportività. Vivo a Torino. L’altra mia passione sono i cani e gli animali in genere.

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