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Genoa

Vazquez trascina il Parma. Prima sconfitta per Gilardino. Al Tardini è 2-0

Partita difficile quella di oggi al Tardini per il Genoa. Novanta minuti giocati perlopiù a centrocampo, dove la voglia dei padroni di casa di fare risultato, reagendo ad un periodo critico che aveva aperto la contestazione dei tifosi gialloblù, ha prevalso su un Genoa alquanto impalpabile.

Trascinati da un`ottimo Vazquez il Parma passa in vantaggio al 32′ con Benedyczak e raddoppia ad inizio ripresa (49′) grazie ad un rigore dubbio concesso dal VAR, tirato da Vasquez, vero uomo partita.

Formazioni

PARMA (4-2-3-1): Buffon – Del Prato, Balogh, Osorio, Ansaldi – Bernabé, Estevez – Zanimacchia, Vazquez, Mihaila – Benedyczak.

GENOA (3-4-2-1): Martinez – Dragusin, Vogliacco, Matturro – Sabelli, Strootman, Frendrup, Criscito – Aramu, Gudmundsson – Coda.

Primo Tempo

La partita ristagna a centrocampo, con un Parma più lucido e veloce nel gioco. Genoa guardingo alla ricerca del contropiede. Nella prima mezz`ora entrambe le squadre non hanno mai impensierito i portieri che sono rimasti spettatori.
Al 32esimo è un`invenzione di Vazquez a sorprendere  la difesa del grifone.  Il 33enne centrocampista argentino lancia Beredigiak che, s’invola verso l’ area di rigore in solitaria e batte l`incolpevole Martinez al primo tiro nello specchio.

Il Genoa tenta la reazione ma sono pochi spazi concessi dai gialloblù.
Al 38′, su un calcio d`angolo battuto da Aramu,  vede Vogliacco anticipato da un`attento Buffon in uscita.

Al 42′, nuovamente su palla da fermo, Aramu crossa, Dragusin colpisce con la schiena e manda alto (segno di una giornata no).

Nel finale di tempo il Parma cerca il raddoppio. Prima Bernabé impegna Martinez che devia in angolo, poi, con una conclusione dalla distanza, Ansaldi, cerca di sorprendere un Martinez lontano dai pali, ma il portiere rossoblù riesce a bloccare la sfera.

Primo tempo che si conclude con i padroni di casa meritatamente in vantaggio, da segnalare la buona prestazione del giovane difensore Matturro, che viene poi sostituito con Jagiello.

Secondo Tempo

Inizia male per il Grifone.  Al 49′ un cross di Zanimacchia colpisce il braccio di Dragusin in area di rigore.  L’arbitro con l`aiuto del VAR concede un penalty molto dubbio e contestato dai genoani.

Vazquez, in giornata, spiazza Martinez e porta il risultato sul 2 a 0.  Un rigore, come tanti che vengono concessi, formalemente regolare anche se non esiste alcuna volontarietà e certo non si può giocare  e saltare come a subbuteo.

Con il doppio vantaggio i gialloblù arretrano e lasciano più campo al Genoa.

Grifone che però sbatte continuamente sull’attenta difesa avversaria senza riuscire mai ad impensierire Buffon.

Una partita che ha visto un Genoa lento e prevedibile. Insomma senza mordente dopo la serie di successi inanellati. il Parma ha invece mostrato una determinazione che ai rossoblù oggi è mancata.

L’impressione è che senza Albert libero di creare, il Genoa non riesca a pungere. Poche idee di gioco e attacco sterile non bastano se si vuole vincere il campionato. Gilardino, come Blessin, deve trovare una soluzione a questo Genoa che vede poco la porta.

Nessun dramma per una sconfitta che assolutamente  non pregiudica la  classifica, nè la cavalcata verso la promozione. Certo questa Serie B, specie nel girone di ritorno, non consente rilassamenti. A parte il Frosinone, tutte le inseguitrici hanno registrato passi falsi. Per Gila si tratta di un monito per riconsiderare i suoi schemi e migliorare la determinazione dei suoi giocatori, specie in attacco.

Sono nato a Lecco e ho 33 anni. Sono un appassionato di informatica e grafica, interessato a tutte le novità del settore tech. Ovviamente amo e seguo il gioco del calcio con passione e sportività. Vivo a Torino. L’altra mia passione sono i cani e gli animali in genere.

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