Una vittoria netta e ampiamente meritata quella con cui il Genoa ha liquidato la pratica Cosenza al Ferraris.
Un 4-0 che ha dimostrato la forza di questa squadra con la regia di Gudmundsson, autentico e indispensabile trascinatore del Grifone. Le assenze di Coda e Aramu non hanno pesato.
Prima l’assist per Dragusin, poi con un’azione personale, il lancio per Sabelli che manda in porta Puscas ed infine l’assist per Jagiello che scarica in porta.
Ad inizio campionato si pensava che Massimo Coda trascinasse il Genoa alla promozione, ma non si conosceva ancora a pieno il valore di Albert. Questa sera ha illuminato il gioco, dimostrando nuovamente di essere l’uomo più in forma e decisivo della squadra. Nelle azioni clou della partita c’è sempre stato il suo zampino.
Partita dominata dall’ inizio alla fine, mancava solo la finalizzazione. Albert ha trovato le giocate giuste ed ha aiutato il grifone a vincere una partita importantissima per raggiungere la Serie A in un momento quanto mai delicato del campionato.
Formazioni:
Genoa (3-5-2): Martinez – Bani, Vogliacco, Dragusin – Sabelli, Badelj, Strootman, Sturaro, Haps – Gudmundsson, Puscas.
Cosenza (4-2-3-1-): Micai – Rispoli, Meroni, Vaisanen, Venturi – Calo, Brescianini – Cortinovis, D’Urso, Marras – Nasti
Primo tempo
Genoa che ha dominato i primi quarantacinque minuti. Il Cosenza è rimasto molto basso, guardingo, chiuso nella sua metà campo. Il Grifone ha straripato nel possesso palla, ma nonostante ciò, è rimasto poco incisivo nella trequarti avversaria.
Si è cercato di attaccare perlopiù per vie esterne, o con tiri da fuori area. Protagonista Gudmundsson che illumina le azioni decisive.
Al 9’ minuto offre un assist a Puscas che di testa spreca. Ci prova da solo dalla distanza senza successo. Un tiro che precede l’azione dell’ 1 a 0. Al 33` serve un bel cross sulla testa di Dragusin che non può far altro che accompagnare il pallone in rete. Anche Sabelli ha avuto più di un’occasione ma è riuscito a colpire la parte alta della traversa.
Nel finale di tempo, gli avversari su calcio da fermo, replicano alla punizione dell’11 rossoblù, ma la palla si stampa sulla traversa. Questa è stata l’unica azione offensiva del Cosenza.
Secondo tempo
Cosenza che parte con la voglia di non abbandonare la partita anzitempo e che trova le prime due conclusioni verso la porta dello spettatore Martinez.
Alla prima disattenzione difensiva, il solito Gudmundsson recupera palla, dribla il difensore e insacca.
Da qui in avanti è solo Genoa, che trova il 3 -0 al 59’.
L`azione parte dall’ indemoniato Gudmundsson che serve sulla fascia Sabelli, passaggio a Puscas che lascia Il difensore sul posto e insacca.
Al 74’ Albert sfiora il 4 a 0.
Quaterna che arriva col neo entrato Jagiello, che al 79’ firma ancora su un’azione iniziata da Gudmundsson.
Genoa che doveva e ha vinto. Si tiene stretto il secondo posto in classifica tenendo a distanza (un punto) i galletti del Bari
