La Fiorentina in questa fase della stagione sta letteralmente volando.
E’ stata una stagione iniziata con aspettative molto alte intorno alla squadra viola ma l inizio è stato complesso.
Gli ultimi mercati sia quello invernale che quello estivo a inizio stagione avevano deluso ma ora stanno fruttando.
La svolta adottata dal mister Vincenzo Italiano si chiama qualità.
Anche ieri a San Siro la Fiorentina ha meritatamente vinto, contro un Internazionale in caduta libera, inserendo cinque giocatori tecnici molto bravi con palla al piede come Dodò’ Castrovilli, Mandragora; Ikone, Bonaventura e Saponara.
Vincere fa sempre bene e quella di ieri sera allo stadio Giuseppe Meazza è stata l’ ottava vittoria di fila della squadra allenata da Vincenzo Italiano.
La viola non prende goal, è molto più intensa nella fase difensiva, tutti difendono, c’e’ più equilibrio e non attaccano più in maniera scriteriata come ad inizio stagione.
La profondità della rosa non manca alla Fiorentina.
Ieri sera erano in panchina giocatori del calibro di Milenkovic Amrabat e soprattutto Nico Gonzales.
Proprio l argentino è il giocatore di maggior qualità della rosa ma spesso per motivi di salute è venuto meno in questa stagione.
Nico potrebbe essere la ciliegina per un radioso finale di stagione.
Peccato per l inizio di stagione dove si è voluto insistere su giocatori poco redditizi altrimenti, in un campionato mediocre come quello nostrano, la squadra del presidente Rocco Commisso avrebbe potuto dire la sua per le prime posizioni.
A Firenze la piazza è carica e si prospetta un bel finale di stagione.
In campionato vanno risalite alcune posizioni ma soprattutto ci sono due trofei alla portata quali la coppa italia e la conference cup.
La finale di coppa italia è accessibile battendo in semifinale la Cremonese di mister Ballardini.
Con uno o due trofei in bacheca la stagione della Fiorentina sarebbe a dir poco entusiasmante.
Nel calcio spesso la differenza la fanno i giocatori di qualità, serve anche la corsa e l intesità , ma la tecnica e la visione di gioco son quelle che spaccano le partite e la Fiorentina di Vincenzo Italiano attualmente ne è un esempio.
A proposito di qualità sopraffina ieri era il compleanno di un giocatore fantastico, unico, che ha dedicato la sua vita e carriera alla maglia viola: Giancarlo Antognoni.
Antognoni non aveva bisogno di guardare il pallone era dotato di una tecnica e di un calcio divino.
Il numero 10 viola giocava guardando le stelle e quella è sempre stata una prerogativa di pochi giocatori al mondo nella storia del calcio.
Auguri immenso campione Giancarlo Antognoni.
Ivan
Aprile 2, 2023 at 12:32 pm
Ottimo articolo come sempre..
Poi la chiosa su un pezzo di storia leggendario è la ciliegina sulla torta.
Da interista, grazie per non aver parlato di coloro che in questo campionato hanno conquistato “la Decima”.. intesa come sconfitta, ovviamente..
Flavio
Aprile 2, 2023 at 8:25 pm
Grande Ivan