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Calcio Argentino

La crisi del Boca affidata ad un nuovo allenatore: Jorge Almiron

La sconfitta nella Bombonera contro il Colón per uno a due è stata l’ultima partita con direttore tecnico ad interim sulla panchina xeneizes.

Mariano Herrón era stato preceduto da Hugo Ibarra,  Sebastián Battaglia e Miguel Angel Russo, tutti e tre idoli dei tifosi del Boca.

Il Boca Juniors è, storicamente, un otto volante di emozioni.

Dal dicembre 2019 lo è stato ancora di più con la nuova dirigenza.

Ameal, Riquelme e Pergolini hanno messo fine a ventiquattro anni di leadership del presidente Macrì nel club più vincente del calcio argentino.

Il nuovo allenatore sarà l argentino Jorge Almirón.

Almiron arriva dopo le recenti esperienze, non molto positive, in Spagna all’ Elche,  al Lanús, un brutto periodo al San Lorenzo e all’Independiente, qualche esperienza in Arabia Saudita ed in Messico.

Al momento, il tecnico argentino ha diretto 409 partite (46 internazionali), nelle quali ha ottenuto il 49% dei punti in palio e avendo ottenuto appena 3 trofei.

Tutti i tre trofei sono stati vinti con il Lanús.

Nel 2016 campionato argentino , Supercoppa argentina e Coppa del Bicentenario.

In seguito ha perso la finale della Libertadores nel 2017 per tre ad uno contro i brasiliani del Gremio chiudendo il suo ciclo storico a Lanús .

Prima dell’arrivo di Jorge Almirón sono stati considerati potenziali allenatori in tanti e di ogni genere:

José Pekerman, Diego Martínez , Eduardo Domínguez , Ricardo Gareca, Facundo Sava, Martín Palermo e persino Carlos Bianchi.

Ma alla fine l’ ha spuntata Jorge Almiron.

Nelle tredici squadre che ha guidato dal 2008, Almirón ha sempre mostrato uno stile calcistico che cerca di essere protagonista nelle partite, attraverso il possesso palla e l’impostazione del gioco dalla difesa.

Tanti passaggi e tanta pazienza per cercare occasioni e molta aggressività in attacco.

Sulla base di questo stile di gioco è un ammiratore dell’ex allenatore del campione del mondo con l’Argentina nel 1978, César Luis Menotti, ma anche di Pep Guardiola.

Nel 2018 ha visitato Manchester per vedere una partita del City.

E’ stata l occasione per parlare di calcio e conoscere meglio le metodologia del pluricampione ex allenatore del Barcellona.

Per Almirón sarà un compito difficile.

E’ la sua prima esperienza in un club delle dimensioni del Boca e ci sarà molta pressione anche da Juan Román Riquelme che ci conta moltissimo per essere rieletto alle prossime elezioni nel dicembre 2023.

Le cose non saranno facili per Riquelme.

L’ ex presidente dell’Argentina e leader del movimento che ha guidato il Boca Juniors per 24 anni Mauricio Macri ha detto che cercherà di tornare a comandare il club del suo cuore.

Il confronto tra i due pesi massimi della storia gialloblu ha avuto un primo turno nel 2019 quando le elezioni si erano concluse con il 52,84% a favore di Riquelme e appena il 30,60% a favore del candidato sostenuto da Mauricio Macri’ mentre Christian Gribaudo con una terza forza si era preso il restante 16,14 %.

I tifosi del Boca sosterranno Riquelme più del presidente che ha cambiato la storia del suo club e ha vinto più titoli?

La cosa straordinaria dell’immensità del Boca è che, a giudicare dai commenti prevalenti sui social e sulla stampa sportiva, il club non è mai in “crisi”.

il Boca Juniors ha vinto più di tutti dal 2019 ad oggi ma ora è veramente entrato in una crisi complessa.

Da ieri Jorge Almiron è il prescelto di Riquelme e allena il Boca per uscire da questo tunnel.

Mercoledì dodici aprile ci sarà il debutto ufficiale di Jorge Almirón.

Il suo rivale sarà niente di più e niente di meno che il San Lorenzo.

Un nuovo allenatore che porterà il Boca Juniors fuori dalla crisi o la stessa si accentuerà?

Dopo la Scaloneta avremo la Almironeta?..Vedremo

 

vedremo..

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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