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Genoa

Serie B infuocata. Inferno al Rigamonti

Questo campionato di Serie B continua fino all’ultimo di essere il torneo cadetto più entusiasmante di sempre.

A parlare sono i numeri degli spettatori e l’interesse che le lotterie playout e playoff stanno riscontrando.  Oltre a questo vi sono i deliri che hanno caratterizzato il drammatico finale tra Brescia e Cosenza che ha condannato le rondinelle alla Serie C., premiando i tenaci calabresi protagonisti di un sorprendente finale di stagione.   Una partita non conclusa per l’impossibilità di riprendere il gioco dopo l’invasione e le intemperanze degli scatenati tifosi bresciani nel convulso e drammatico finale. Una situazione davvero pesante, sia dentro che fuori lo stadio, con atti di vandalismo e scontri che sono andati avanti fino a notte e che hanno impegnato agenti in divisa antisommossa.  I giocatori sono dovuti scappare negli spogliatoi, mentre sugli spalti vi è stata paura specie per le diverse famiglie presenti.

Che il clima della piazza biancazzurra fosse pesante era noto ma nessuno poteva aspettarsi un simile inferno, certamente non casuale ma evidentemente organizzato.

Tutto questo ha fatto seguito al gol in mischia di Meroni che al 95’ ha pareggiato i conti premiando il Cosenza e condannando la squadra di Massimo Cellino alla Serie C dopo 28 anni.  Il gol ha evitato i tempi supplementari ma ora, oltre alla retrocessione, la società dovrà fare i conti con le decisioni della giustizia sportiva, non solo per la partita chiusa in anticipo di un minuto, ma per le prevedibili pesanti sanzioni legate alla gravità degli incidenti del Rigamonti.

Anche per le sfide playoff i giochi restano aperti tra squadre impegnate in gare che profumano di A con stadi stracolmi. Quest’anno si è registrato il record di spettatori nel campionato cadetto con un contributo fondamentale del tifo genoano.

La semifinale playoff tra Cagliari e Parma che, ha registrato il sorprendente recupero dei sardi all’Arena Domus dallo 0-2 al 3-2, ha avuto l’inevitabile una coda polemica. Ora ai attende l’infuocato ritorno sia a Parma che a Bari dove i galletti dovranno recuperare l’1-0 subito dal Sudtirol,   spinti da oltre 46mila spettatori che affolleranno gli spalti del San Nicola.

Le finali con andata e ritorno, che decideranno chi accompagnerà Frosinone e Genoa in Serie A, si giocheranno l’8 e l’11 giugno.

Una Serie B così accesa e entusiasmante fino all’ultimo respiro non s’era mai vista. Un dato che dimostra in modo eloquente quanto non sia stato semplice per il Grifone imporsi in un campionato difficile con diverse squadre che ambivano alla serie A, tra nobili decadute e partite mai scontate grazie all’azione di tecnici validi che hanno puntato più sul collettivo che su singoli talenti che non sono mancati.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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