Vero, si tratta di amichevoli, ma per i ragazzi di Blessin sono tanti i fattori che hanno fatto ritornare il sorriso e ottimismo ai tifosi rossoblù. In primo luogo c ‘è Massimo Coda. Finalmente un vero finalizzatore che, in coppia con un ritrovato Ekuban, ha potuto esprimere le sue doti di goleador. Un centravanti che ha fatto sentire il suo peso in un test comunque probante.
Nella squadra, oltre al consueto pressing, si è notata una maggiore velocità e degli schemi già assimilati dalla squadra in un test in ogni caso significativo contro una Lazio che però ha manifestato scarsa incisività e dinamismo, anche per merito dell’asfissiante dinamismo rossoblù.
Nel Genoa si è fatto notare Radu Dragusin nel ruolo di playmaker della difesa. Il giocatore, nazionale under 21 rumena in prestito dalla Juventus, ha dato sicurezza al reparto e si è distinto in fase di impostazione.
Certo è un amichevole, ma quanto espresso dal Grifone rappresenta la migliore premessa per una squadra che , nonostante i grandi cambiamenti in corso per affrontare la serie cadetta, pare davvero già avere assetto e approccio giusto, facendo un passo avanti nel modulo di gioco imposto dall’allenatore. Questo con quei gol che fino ad ora erano diventati quasi un miraggio.
Oltre alla debacle di una Lazio, dal gioco ancora latitante e in attesa di rinforzi, ha sorpreso, la sconfitta della Roma, nella partita che presentava Paulo Dybala, con l’inutile l’ingresso di uno spento El Shaarawy, e il pareggio del Napoli contro la squadra turca guidata da Vincenzo Montella, con Balotelli e l’ex indimenticato azzurro Gokan Inler.