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Call me beer: Tutto alla birra e tutto artigianale

A Torino lo spazio per i cultori della birra artigianale che incontra la gastronomia. 

Call me beer.   Per chi ama la birra artigianale anche nel food.

Tutto alla birra e tutto artigianale.  E’ quanto si può trovare da Call me beer. Lo spazio commerciale di via Caprera 28/b, nel popolare quartiere Santa Rita, dove, oltre a tutte le novità della birra artigianale, come la birra all’ortica o ambrata al gusto di nocciole tostate, c’è un’ampia selezione di salumi, formaggi, dolcini e liquori a base di birra.

 I gestori Maurizio Canta e Marilena Guttà sono orgogliosi di aver dato corso al loro progetto sposando il loro amore per la birra.

Un entusiasmo e un orgoglio che manifestano nel mostrare tutte le loro originali e innovative proposte presenti in ogni angolo del loro locale. Una varietà in grado di soddisfare ogni palato.

In Call me beer, l’approccio cordiale e qualificato di Maurizio e Marilena, mette in secondo piano le tante difficoltà legate al periodo di restrizioni che hanno toccato particolarmente le attività commerciali.

“Questo è un nostro sogno che è diventato una professione che ci permette di dare visibilità e supporto a una miriade di microbirrifici in continua espansione dal Piemonte alla Sicilia, condividendo quella passione che anima il meglio della nostra giovane e innovativa imprenditoria, che resta in ogni caso legata alle radici del proprio territorio.

 Una ricchezza di gusto e di idee che si estende anche ad altri imprenditori che sposano con la birra i loro prodotti nel campo del food e degli alcoolici.

La mission di promuovere produttori artigianali di tutta Italia in Call me beer si realizza attraverso la presentazione a rotazione dei loro prodotti più originali e qualificati.

Oltre a tutto questo viene messo in evidenza dal titolare uno spillatore per la birra, in mostra nel mezzo del locale. “Uno strumento per tutti, a un prezzo contenuto, con cui, acquistando un brik del tipo preferito, si potrà “spillare” a casa con gli amici, bevendo birra alla spina come se si fosse al pub” precisa Maurizio.

Ci sono anche dei colorati e tecnologici spillatori da tavola, perché la birra va bevuta e goduta bella, fresca, spumeggiante, appena spillata.

Senza dubbio si tratta, in questo periodo di restrizioni, di un’ottima e originale idea per condividere una birra fresca di alta qualità e prodotti originali come se si fosse in birreria.

In conclusione riportiamo una curiosa frase riportata su una etichetta: “E’ vero c’è birra gratis nel paradiso irlandese”

Call me beer richiama un famoso slogan pubblicitario dei primi anni 70 in cui la bionda attrice berlinese Solvi Stubing, scomparsa nel 2017, diceva: “Chiamami Peroni e sarò la tua birra”.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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