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Genoa

Diego Alberto Milito El Principe.

Il 22 Maggio non si può non pensare a Diego Alberto Milito.

il 22 maggio 2010 vinse il Triplete, ossia Champions Campionato e Coppa Italia, con la maglia dell Inter.

Diego Milito e’ soprannominato “il principe” per la somiglianza estetica con Enzo Francescoli fenomeno Uruguagio bandiera del River Plate di Buenos Aires.

Il giocatore, di origini italiane, e’ nato a Bernal, un quartiere nella periferia di Buenos Aires il 12 giugno 1979.

Il principe e’ cresciuto vicino al “Cilindro”, lo stadio del racing di Avellaneda, club di Buenos Aires dove ha iniziato e concluso

la sua prestigiosa carriera, per poi restarci come dirigente.

Era un centravanti cinico, letale che riusciva a far giocare bene tutta la squadra in quanto propositivo e sempre pronto ad aiutare i compagni.

Il suo marchio di fabbrica era “l’eneganche”, ossia la sterzata.

Come se non bastasse Juan Sebastian Veron, la famosa”brujita”di Estudiantes, Lazio, Parma e Inter affermo’ che Milito in campo era più leader di Messi…per la sua indiscussa personalità.

Il Genoa credette in lui e la storia gli diede ragione.

il presidente Preziosi lo porto’ in italia due volte: nel 2004 e nel 2008.

La seconda volta fu un grandissimo crack. il presidente Preziosi lo compro’ dal Real Saragozza malgrado ci avesse messo gli occhi sopra niente di meno che il Real Madrid.

Lo stesso Milito rifiuto’ il Tottenham per tornare al grifone ricambiando Preziosi con ben 24 goal in quel campionato.

Diego Milito era un giocatore nobile, mai falloso. Mi piace pero’ ricordare il classico di Avellaneda quando gioco’ contro suo fratello Gaby, bandiera dell’ indipendente, e furono entrambi espulsi.

Lo stadio del Racing e quello dell Indipendiente sono vicinissimi,300 metri. Si tratta di uno dei derby più caldi d’Argentina.

Quel giorno salto’ la fratellanza Milito, volarono parole forti, insulti di tutti i tipi. Il bizzarro episodio e’ anche emblematico della follia che alimenta questa storica rivalità e quando si scende nella “Cancha”, nel campo, durante il classico di Avellaneda ,non si guarda in faccia nessuno.

Diego Milito e’ stato anche questo e lo ritengo a tutti gli effetti un esempio per i giovani calciatori ,non per il Triplete nerazzurro del 2010,ma per il suo percorso.

La grandezza di Diego Milito e’ data soprattutto dal suo percorso che ha attraversato tutti i gradi dai più umili ai più prestigiosi con il suo stile di guerriero di classe.

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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