Il gol di Retegui dopo pochi secondi, la discesa di Gudmundsson che parte a metà campo e tutto solo si presenta davanti al portiere avversario per trafiggerlo. Il raddoppio di Retegui e, tanto per non farci mancare nulla, il recupero del Modena con la vittoria di misura, che ha tenuto in trepidazione i tifosi nel lungo recupero fino all’esplosione finale. Uno scenario da film che ha reso incandescente il Ferraris.
L’entusiasmo è il sale del calcio. Un entusiasmo alimentato da uno stadio ribollente di tifo (26mila abbonati) che ha certamente messo le ali ai piedi ai rossoblù. A parte questi fattori è da sottolineare la spinta e la determinazione trasmessa da Gilardino importante per rispondere ai momenti critici. Una impostazione che ha messo a tacere le troppe critiche dei soloni pronti a sollevare dubbi dopo le certo non esaltanti prestazioni delle amichevoli. Mancava Bani in difesa e qualche problema in questo comparto è emerso in una squadra volutamente a propulsione anteriore. Vero che i tre gol subiti, sui pochi tiri effettuati dagli avversari, hanno sollevato qualche preoccupazione dopo un annata in cui è stata proprio la difesa un autentico baluardo.
L’entusiasmo fa bene e ancor più i concreti ed auspicati innesti come gli attesi Junior Messias e Koni De Winter che hanno respirato il clima del Ferraris con una breve passeggiata prima della gara con il Modena. Sfida che ha aperto ufficialmente la nuova impegnativa stagione del Genoa.
Il pragmatico Gilardino predica umiltà, sapendo che l’obiettivo sarà la salvezza, in un campionato in cui non vi sarà tempo per lasciarsi prendere da facili entusiasmi o cadere nel vortice critico per un passo falso. Il tecnico rossoblù ha sottolineato l’importanza del collettivo con la necessità da parte di tutti i giocatori di sacrificarsi per la fase difensiva. “Si vince e si soffre tutti insieme” gli ha fatto eco Alessandro Vogliacco. Certo il gioco emerso con un Gudmundsson e un Thorsby davvero brillanti e con quel Retugui che , ce ne fosse ancora bisogno, ha dimostrato tutta la sua efficacia sotto porta fanno sognare i tifosi. Certo sarà dura ma con questa carica di entusiasmo e la capacità di reagire e lottare vista contro il Modena, in una fase ancora di assestamento per la squadra che attende i nuovi innesti, si potrà dar filo da torcere a tutti, squadroni compresi, tenendo i piedi per terra. Ora si aspetta l’ottima Fiorentina di Vincenzo Italiano (allenatore dei viola dal luglio 2021). Una squadra che è cambiata molto rispetto alla passata stagione, contro cui la difesa rossoblù (in cui si è notata l’assenza di Bani) dovrà essere molto attenta. Certo con un Gudmundsson così in forma e un Retegui cecchino d’area tutto è possibile, anche se per gli esiti della partita sarà fondamentale quanto succederà a metà campo.