Evelyn Vicchiarello ha detto stop. Chiude col calcio giocato una delle pioniere del calcio femminile rivoluzionato grazie a persone come lei.

Pochi giorni fa ha lasciato il calcio giocato Evelyn Vicchiarello.

Se oggi il movimento del calcio femminile ha preso una piega diversa in termini di importanza ed accessibilità è grazie a persone come lei.

Evelyn è nata a Lanciano il 24 ottobre 1986

Ha iniziato a giocare nel su paese ,con i maschi, perchè a quel tempo non c’ erano in zona squadre femminili.

Il suo percorso è stato complicato, faticoso ma con tanta passione e molto sacrificio il sogno di Evelyn si è realizzato.

A quattordici anni la giocatrice abruzzese ha iniziato a giocare con le donne.

Gli spostamenti erano lunghi e grazie alla famiglia, che l’ha sempre supportata nelle difficoltà, Vicchiarello è riuscita a continuare il suo percorso.

Chieti, Roseto,Senigallia,Bardolino Verona,Udine Chiasiellis,Udine Tavagnacco,Reggiana,Fiorentina,Florentia,Pelletterie Scandicci,Arezzo sono tutte le tappe affrontate in carriera.

Vi è stata anche la parentesi della nazionale italiana con tanto di emozione all’inno di Mameli.

Dieci presenze con la Nazionale maggiore oltre a quelle con l’Under 19 e 20.

Buon fisico, tecnicamente deliziosa e tatticamente molto intelligente Vicchiarello è stata un’artista del pallone.

Ha dato equilibrio e sicurezza nei club dove ha giocato.

Ha segnato diverse reti grazie al suo destro preciso.

La giocatrice abruzzese in Argentina sarebbe stata una centrocampista “volante” alla Redondo o alla Cambiasso.

Come tutti, ha avuto idoli che l’ hanno ispirata e,nel suo caso, Totti e Ronaldo “il fenomeno” son sempre state le sue prime scelte.

Il suo addio al calcio è stato comunicato da lei stessa con un post emozionante.

Gli anni nei quali ha giocato per il movimento femminile erano anni complessi non erano certo quelli odierni anche culturalmente.

Lei come altre donne sono state delle rivoluzionarie di questo sport.

Siamo alle porte del campionato mondiale femminile che sarà visto in tutto il mondo in televisione.

Oggi nel calcio femminile le dirette televisive ci sono ovunque ed i campi sono quasi tutti in ottima erba.

Ai tempi nei quali cresceva Evelyn i video erano rari e se trovavi l’ erba nei campi da calcio era un miracolo, per non parlare degli spogliatoi…

Giornalisti importanti come Francesco Caremani ,allenatori, giocatrici,staff del movimento calcio femminile ma non solo hanno voluto salutare  la scelta della Vicchiarello.

Evelyn è stata un artista del pallone, ha disegnato traiettorie imprevedibili, come direbbe lo scrittore Duccio Fontani e, nel rettangolo di gioco, lascia un vuoto indiscutibile.

Molti suoi allenatori, compagne di squadra e membri di staff han detto di lei che è ,sempre stata, una capitana silenziosa, un esempio per tutte le compagne ed una giocatrice molto professionale.

Questo è quanto la calciatrice di Lanciano ha trasmesso e penso sia doveroso rivolgergli un grazie sincero per quanto fatto.