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Genoa

Frosinone – Genoa 2-1

Genoa beffato al 94° dopo un buon primo tempo e grandi occasioni nel secondo. Malinovskyi il migliore dei rossoblù.

Pronti via ! Al 1′ Puscas si trova davanti a Turati con la porta spalancata dopo un rilancio di Sabelli. Il rumeno non  riesce però a finalizzare la ghiotta opportunità. A quanto pare  non è proprio il suo anno, almeno in rossoblù. Errore grave!

Poco dopo Frendrup, uno dei migliori, ha un’occasione meno nitida. Purtroppo il centrocampista danese non riesce ad avere la giusta  coordinazione. La palla gli batte sul ginocchio e va fuori di poco.

Primi 15′ minuti di controllo rossoblù. E’ il Genoa che fa la partita mentre il Frosinone soffre ma resiste.

Al 34′ un tiro di Soulè, probabilmente non visto da Martinez, si infila in rete  facendo fare una pessima figura al nostro portierone.

Al minuto 38  un pallone vagante ai trenta metri viene colpito con rabbia da Malinovskyi. Un tiro bellissimo che si infila nel set con il portiere avversario che non  può far nulla. E’ il suo primo gol in maglia rossoblù.  

Strootman al 44′  esce per infortunio muscolare sostituito da Thorsby. Non accade più nulla di rilevante  fino alla chiusura del   primo tempo. 

 La ripresa vede un Genoa  con il piglio giusto che s’impone nei primi venti minuti. Un predominio che sfocia nell’incrocio  dei pali colpito su punizione ancora da un Malinovskyi che ha ritrovato  verve e soprattutto il suo formidabile tiro dalla distanza. 

Da segnalare alcune  ripartenza con superiorità numerica non sfruttate dal Genoa  come quella avuta da Thorsby in area al 57′.  C’è anche spazio per   un paio di belle parate di Martinez.

Dal 70′ in avanti  entrambe le squadre provano a vincere e la partita s’incattivisce. Al 92° Gilardino effettua  tre cambi. Entrano Vasquez ed Hefti in difesa, al posto di Vogliacco e Haps e  Galdames al posto di Badelj.

Due minuti dopo il Genoa subisce il goal da Monterisi, su assist di Brescianini. E’ probabile un  errore di posizionamento  della difesa costato molto caro.

Un’amarissima conclusione.

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