Il Genoa domina la partita 7-2 i corner, 18 a 8 i tiri , 7 a 2 nello specchio 53% il possesso. Un legno preso, un salvataggio sulla linea. Non si poteva chiedere di più!
Questione di centimetri, come quei pochi, forse uno o due, che non hanno fatto entrare il pallone sul colpo di testa di Ostigard, salvato sulla linea ! Centimetri quelli, forse 5, che non hanno permesso allo stesso pallone, di entrare in porta dopo il tiro di Portanova deviato da Vicario.
Questione arbitrale, al solito il Genoa non fortunato con le giacchette, oggi una maglia tirata l’ hanno vista tutti, anche l’arbitro, invece il fischio non è arrivato. Il perché? Misteri del regolamento, un errore grossolano!
Dopo una maglia tirata nettamente e non vista, adesso ne abbiamo un ‘altra tirata ma vista. La verità che dell’arbitro non c’è piaciuta la gestione dei cartellini, ad un certo punto la partita è diventata fisica quasi una battaglia di medioevale memoria e il far correre a ripetizione ha portato l’arbitro a punire falli veniali e a lasciar andare anche dei falli da rosso !
Conclusione ; il goal non è arrivato, mancano 10 partite aver recuperato un punto a quelle davanti, non è sufficiente!
Nel giro dei cambi, l’uscita di Portanova non ha portato nuova linfa, Destro oggi non è sembrato implacabile, Amiri è entrato in un momento che invece del fioretto ci sarebbe voluta la spada. Cambi in parte decisi prima della partita ma ci piacerebbe vedere il tedesco dall’inizio magari anche solo per un tempo. Giochiamoci la carta tecnica subito.
La prossima è a Bergamo, l’Atalanta dopo la sconfitta con la Roma si gioca tutto, il Genoa pure come sempre, partita difficilissima, senza Rovella e Portanova in squalifica. Si va avanti fino a quando ci sarà la possibilità di salvarci.
Oggi Blissen segna un record, da quando ci sono i 3 punti, mai nessun allenatore esordiente in A aveva ottenuto 6 pareggi consecutivi!
