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Editoriale

Genoa – H.Verona a mente fredda.

Il dibattito di queste ore, si concentra sulla prestazione del Genoa. Alcuni la vedono al di sotto delle aspettative, altri mettono in evidenza le qualità della squadra di Juric.

Il Genoa, dopo 3 vittorie consecutive, ieri ha conquistato il secondo pareggio nelle ultime 2 partite. Bene, credo di poter affermare che se passo indietro c’era stato, la squadra lo ha fatto contro il Torino. Vero, poteva nel secondo tempo timbrare un goal con Zappacosta, palla respinta dal palo, il Torino ha concentrato tutto se stesso ad imbrigliare la partita.

Ieri invece, ci siamo trovati di fronte, un avversario che la partita l’ha giocata a viso aperto, per alcuni minuti siamo stati schiacciati, dalla velocità dei gialloblù, i nostri esterni, Zappacosta e Cizborra, un tiro da quinto ma fuori dello specchio, sono stati tenuti lontani dalla trequarti avversaria, dal pressing alto del Verona.

Malgrado questo il Genoa a fine partita aveva un 2% in più di possesso, 51- 49 , più tiri, pareggiando quelli all’interno dello specchio, 3 a testa, surclassando il Verona per numero di calci d’angolo battuti.

Di negativo, abbiamo incassato 2 reti, non capitava dal Sassuolo, la prima in ripartenza, la seconda su uno sviluppo da palla inattiva.

Ballardini, ha cambiato in corsa 3 volte lo schema in attacco, a 2 e a 3 , dopo,  nuovamente a 2. Dopo l’infortunio di Pellegrini, senza cambi e in 10,  posiziona Shomurodov a centrocampo/ esterno sin, Scamacca, unica punta.

La squadra si è compattata ancora di più, ha trovato energie nervose, si è buttata avanti, sfruttando anche il calare, del ritmo degli avversari. È stata premiata, ha trovato un goal, fatto da Badelj che avuto il tempo di calciare in solitudine ma soprattutto di mirare, là dove Silvestri non sarebbe potuto arrivare, potente e preciso !

Se guardiamo, la ripresa del gioco dopo  il 2 a 2 , notiamo che l’Hellas, barcolla, come un pugile che ha subito un forte montante, non reagisce, cerca solo di mantenere il controllo del pallone.

Il minuto e 15” rimanenti non dicono più nulla, e arriva il triplice fischio di Marchetti a sancire, la fine dell’incontro!

Ritengo che la prestazione ci sia stata, la forza dell’ Hellas Verona era di più alto livello delle ultime squadre incontrate anche del Napoli. Per cui contro tutti i pronostici, andremo a provare a giocarcela con l’Inter, sapendo di alzare,  ulteriormente l’asticella !  

Foto autore Luca Zennaro, copyright Ansa/Luca Zennaro – Milan Badelj dopo il goal, all’ Hellas Verona.

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