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Genoa-Roma. Sfida difficile al Ferraris. Gilardino: “serve un blocco unito e compatto”

Inutile nasconderlo. La sfida contro la Roma sarà dura.

La squadra di Lukaku e Dybala, attesa al consueto ribollente Ferraris,  partita con grandi ambizioni si ritrova con soli  cinque punti. Un vero record negativo che, per ora, non mette certo in discussione la panchina dello Special One. Dopo il pareggio di Torino, la conquista dei tre punti sarà quasi un obbligo per la Roma, che vedrà il ritorno di capitan Pellegrini,  per non vedere allontanarsi le prime posizioni.  Ma i giallorossi  dovranno  vedersela con un grifone che contro le grandi ha sempre saputo tirar fuori gli artigli. E per questo incontro gli artigli ci vorranno e come. Anche per reagire subito alla sconfitta di Lecce.

Le contromosse di Gilardino, in un campionato che non consente soste (domenica c è l’Udinese), imporrà  un‘oculata valutazione delle risorse  attraverso qualche  turnover. Il tecnico biellese punterà sul pieno impiego grintoso Malinovskyi, affiancato dal talento Gudmundsson , (sempre più oggetto del desiderio di alcune squadre), pronti a innestare Retegui al centro dell’attacco. Molto importante sarà il ritorno del brasiliano Junior Messias, recuperato dall’infortunio. Dubbi sulla presenza di Ekuban (un attaccante in costante crescita di rendimento), mentre Vogliacco verrà risparmiato per la successiva sfida con l’Udinese.

Gila lo dice chiaro: “La squadra sta bene”, conscio, con il consueto pragmatismo, di un percorso che passa  inevitabilmente per momenti di difficoltà che vanno superati. L’impegno impone maggiore concretezza e  verticalità.

L’obiettivo del tecnico biellese contro la Roma è quello di  ripetere la grandissima prova data con il Napoli, senza mai mollare un centimetro,  non nascondendo le difficoltà per l’incontro con una squadra forte anche sul piano fisico. Le contromosse di Gila  sono quelle di sviluppare decise ed efficaci ripartenze nell’area avversaria, con un blocco solido. Insomma non smettendo mai di pungere nell’area avversaria, mantenendo la difesa alta con il supporto di un centrocampo dove anche Gudmundsson non si dovrà risparmiare anche nei contrasti. Questo nell’ottica di esaltare quel blocco compatto  e unito che rappresenta la chiave vincente capace di gestire il pallone pronto a  improvvisi rilanci.

Una sfida difficile ma il Genoa ama esaltarsi in queste partite, in un Ferraris non aspetta altro.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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