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Analisi e opinioni.

Bel gioco, grandi sfide e continue sorprese in un tourbillon di allenatori.

Sarebbe meglio chiamarla A/2.  Il gioco e il pathos che sta esprimendo questo campionato cadetto  è davvero notevole,  con crescente  coinvolgimento popolare. Piazze come Bari, Reggio Calabria, Parma, Cagliari, Palermo e ovviamente Genova, non hanno nulla da invidiare ad una serie A ormai spaccata in due tra chi lotta per le Coppe e chi per non retrocedere, con diverse partite caratterizzate da un livello tecnico alquanto modesto. In B invece i giochi non paiono per nulla fatti in un tourbillon di sorprese e allenatori, con  una classifica corta in cui è facile passare dalle stelle alle stalle.  Una B il cui salto di qualità è evidenziato anche nei risultati in cui sembra ridimensionata, per ora,  quella tradizionale “pareggite”  che abbondava nelle passate stagioni.

Ma vediamo cosa è successo in questa decima giornata.

il Genoa (13 gol fatti e 7 subiti) ha finalmente raggiunto la vetta con 21 punti, anche se in coabitazione con il Frosinone.

La squadra di Blessin, vincendo nel finale sulla lanciata Ternana (17 gol fatti e 13 subiti), ha confermato , ce ne fosse ancora bisogno,  la sua forza in trasferta, grazie alla doppietta del ritrovato Coda. Il Genoa è la squadra indicata da tutti gli esperti come la favorita assoluta per la vittoria di questo campionato.  Merito di un’ampia e valida rosa a cui il tecnico tedesco ha trasmesso, oltre ai suoi schemi, calma e determinazione.  Per il Grifone non c è comunque tempo per rilassarsi visto che la prossima sfida, in programma al Ferraris sabato 29 ottobre alle 16.15, vedrà di scena un Brescia  (17 punti, 14 gol f. e 13 subiti), da prendere con le molle. Le rondinelle non nascondono le loro mire di promozione.

Il sorprendente Sud Tirol (11 gol f. e 13 subiti) continua nella sua marcia che lo vede ormai in zona play off dopo il successo contro il Parma di Gigi Buffon.  Prosegue invece il momento negativo dei rosanero (9 gol f. e 15 subiti) che inaspettatamente si trovano in piena zona play out con 9 punti insieme ad un’altra nobile decaduta come il Venezia.

Intanto cominciano a diventare bollenti  diverse panchine e, in alcune di queste,  si è registrato un vero e proprio tourbillon di dimissioni e ritorni.  A cominciare da quella del tecnico del Benevento Fabio Cannavaro, le cui dimissioni, date dopo la sconfitta con il Como, sono state respinte dal presidente proprietario Oreste Vigorito.  Ora la squadra delle streghe è in ritiro in vista dell’incontro casalingo con il Pisa.

Altra panchina traballante è quella di Dionigi, dopo il pesante ko di  Ferrara per  5 – 0. Ora il suo Cosenza se la dovrà vedrà vedere con la capolista Frosinone (allenato da un altro campione del mondo come Fabio Grosso).  Un ulteriore passo falso potrebbe far saltare in terra calabra questa panchina. Sempre più  voci scommettono su un  imminente tra due vecchie conoscenze come Walter Zenga e  Roberto Stellone. L’ex attaccante di Napoli, Genoa (con Milito nel 2014) e Torino,  l’anno scorso fu il tecnico dell’incredibile rimonta di una Reggina che arrivò ad un passo dalla promozione.

La vera sorpresa della X giornata è stata la vittoria corsara al Granillo del pericolante Perugia contro l’ambiziosa Reggina, ferma a 18 punti (19 gol fatti e 8 s.). Sulla panchina degli umbri è ritornato Fabrizio Castori, il tecnico (68 anni), veterano della B, esonerato a settembre, è stato richiamato al posto di Silvio Baldini  dopo tre sconfitte consecutive (l’ultima in casa contro il Sud Tirol).

Da segnalare la nuova sconfitta del Cagliari, battuto dall’ Ascoli (2 -1), ma il tecnico Liverani resta fiducioso e non fa drammi. I sardi sono fermi a 14 punti. Sette dal vertice e sette dalla coda di una classifica ancora molto corta, in cui bastano due, tre successi di fila per rilanciarsi.  Il prossimo match vedrà di scena all’Unipol Domus una Reggina, allenata da Filippo Inzaghi, con il dente avvelenato in quanto reduce da due sconfitte consecutive.

Diverse squadre sembrano viaggiare sulle montagne russe. La decima giornata registra il ritorno alla vittoria (anche sonante) della Spal di Daniele De Rossi (quinto tecnico campione mondiale presente nella serie cadetta).  Anche il Pisa (10 punti, 17 gol fatti e subiti) prende una boccata d’ossigeno nel posticipo del lunedì, battendo il Modena dopo uno spumeggiante 4-2. Le sfide continuano e tutto resta alquanto incerto.  Certo per Palermo e Venezia è importante inanellare una serie di risultati positivi per non restare invischiati in una assolutamente imprevista lotta per la salvezza.


Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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