il 20 Gennaio del 1974 Carlo Muraro esordiva in serie A con la maglia dell’Internazionale.
Nato a Gazzo in provincia di Padova il primo giugno 1955 Carlo,da giocatore, era velocissimo, potente e dotato di uno stacco notevole per colpire di testa.
Molto abile nel dribbling, ha fatto tanti goal e ne ha fatti fare altrettanti ai centravanti che han giocato al suo fianco.
La partita del suo esordio fu giocata a San Siro cinquanta anni fa’.
L’ allenatore che l’ha lanciato fu Helenio Herrera soprannominato “il mago” in merito ai suoi enormi successi ottenuti con la grande Inter degli anni sessanta.
Si incontravano l’Internazionale ed il Cagliari e finì con la vittoria del Cagliari per uno a zero.
Era scritto che il gol vittoria lo segnasse un numero undici.
Il gol vittoria per il Cagliari lo segnò Gigi Riva.
Il numero undici più importante della storia calcistica italiana, soprannominato Rombo di tuono” per il suo sinistro al fulmicotone.
Secondo alcune credenze il numero undici è considerato un numero maestro legato alla saggezza alla forza ed alla giustizia.
Son state e sono caratteristiche tipiche di Carlo Muraro .
Non a caso il numero undici è il numero che lo ha contraddistinto in tutta la sua favolosa carriera.
Il cinquantenario dal suo esordio è stato festeggiato presso la Sartoria Sportiva di Paolo Grechi.
E’ stata una giornata memorabile.
Tanti gli ex compagni di Carlo accorsi a festeggiare l’evento.
Ivano Bordon, Nazzareno Canuti , Alessandro Scanziani, Giancarlo Pasinato ,Gianpiero Marini per citarne alcuni.
Erano presenti all evento, oltre ad amici di Muraro come lo scouting Giuseppe Dello Russo, anche il noto fotografo Alessandro Ravezzani ed il conosciuto fumettista Franco Bochicchio.
La sede dell’evento scelto è in Via Ciaia numero 6 a Milano.
Un luogo magico dove i sogni degli appassionati di calcio si materializzano:la sartoria sportiva di Paolo Grechi.
Paolo Grechi cosiddetto “il sarto dei sogni” materializza con le sue sapienti mani le maglie del calcio passato.
@ravezzaniphoto
E’ stata l ‘occasione per donare a Carlo Muraro un’inedita maglia numero undici dell’Internazionale.
Nel contempo anche il fumettista Franco Bochicchio ha donato un quadro stupendo del gol di Gigi Riva durante la partita d’esordio di Carlo.
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Inoltre con l’occasione Bochicchio ha donato un quadro a Gianpiero Marini raffigurante un suo memorabile gol, contro la Real Sociedad, a Milano del tre a zero finale.
Anche Nazzareno Canuti Alessandro Scanziani e Giancarlo Pasinato hanno ricevuto maglie disegnate dal sarto Paolo Grechi.
Omaggiato anche Ivano Bordon che nell’occasione ha autografato ai tifosi il suo libro autobiografico intitolato” In presa alta” a cura di Jacopo Dalla Palma ed edito da Caosfera.
E’ stata una giornata importante ed emozionante, immortalata sagacemente dal fotografo Alessandro Ravezzani, per ricordare un uomo ed un campione,in campo e fuori, come Carlo Muraro.
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