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Analisi e opinioni.

Il caso Tau Calcio – Figline va oltre l’Eccellenza. Occorre rivedere i regolamenti.

Il calcio italiano in questi giorni è dominato dai commenti sul post finale Coppa Italia vinta dall’Internazionale sulla Juventus e da un finale di campionato mai cosi avvincente sia al vertice che nella lotta per la salvezza dalla B  mai così infuocata e fonte di continue sorprese oltre che inevitabili polemiche e sospetti.

Il calcio è passione, ma la mera competizione deve fare i conti con regolamenti che a volte sono oggetto di autentiche a dir poco stranezze.

Mi riferisco a quanto accaduto in Toscana la scorsa settimana nel campionato d’Eccellenza tra il Tau di Altopascio ed il Figline Valdarno.

Qui si è assistito a qualcosa di veramente surreale. E’ parso evidente un brutto spettacolo in cui sul gioco sono prevalsi calcoli legati alla eventuale classifica avulsa e alla differenza-reti.

Per sbrogliare la matassa occorre precisare che Tau calcio, Figline e Livorno,vincitori dei rispettivi tre gironi del campionato d’Eccellenza,  come da regolamento FIGC, stanno giocando un girone a tre per salire nella serie superiore,ossia le serie D.

Dopo il due ad uno a favore del Tau calcio, si susseguono ben tre goal che chiudono il match cinque a uno a favore della squadra di Altopascio.  Un risultato e,soprattutto,delle modalità di azione che hanno fatto storcere il naso a tutta la stampa locale e non solo, e che sono da ritenere  un’offesa per tutti gli amanti di questo sport.Un fatto non marginale in quanto la decisiva partita tra Livorno e Tau Calcio sarà seguita da ventimila tifosi che affolleranno il Picchi di Livorno come se si trattasse di un match di serie A.

Non intendo accodarmi al coro del facile moralismo. L’unica cosa certa è la profonda tristezza nel vedere un calcio ormai basato su meri e freddi calcoli aritmetici. Calcoli di cui ritengo responsabile dei regolamenti poco chiari se non surreali.

Nello sport perdono tutti se vengono dimenticati quei valori di lealtà, spirito agonistico e sana competizione sui quali si basa il gioco.

Per ironia della sorte a vedere questa partita erano state invitate le scuole calcio.  Un fatto emblematico che mette in ulteriore risalto i mali profondi del nostro calcio.

Un calcio che per rilanciarsi dovrebbe ripartire, come si afferma da tempo, proprio dalle scuole calcio, anche se personalmente sono un amante di quel calcio nostrano che parte da piazze, oratori dove tutto è più umano e dove tutti possono partecipare.

 

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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