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Genoa

Il Genoa continua a volare. A Benevento decide Puscas nel finale

Vittoria importante a Benevento (la quarta di fila) per il grifone, che distanzia di sei punti il Bari e si avvicina alla capolista Frosinone.

Un Genoa che nel primo tempo,  dopo il vantaggio all’ 11esimo con l’ ex Coda, spreca in più occasioni il possibile raddoppio, con un Martinez disoccupato. Come spesso avviene, con l’unico tiro nello specchio degli avversari, al 54′ vi è il pareggio di Thello, recuperato allo scadere da una rete di Puscas. Un gol accompagnato dal grande entusiasmo della panchina e dei 600 tifosi genoani che hanno seguito la squadra in questa trasferta. Una partita che, come aveva preannunciato Gilardino , è stata tutt’altro che facile. 

Allo stadio Ciro Vigorito si è appena conclusa la partita valida per la 21esima giornata di B, che ha visto sfidarsi i due ex campioni del mondo Fabio Cannavaro e Alberto Gilardino per la prima volta da allenatori.

Un Cannavaro pronto a cercare di interrompere la serie di risultati negativi per portare la squadra alla salvezza. Un Gila determinato, senza proclami roboanti, a continuare la striscia positiva di risultati utili con un solo gol subito nelle ultime 5 partite.

Con lo squalificato Bani, il Genoa si schiera con la difesa a 3. Confermato Martinez in porta e Coda in attacco.

FORMAZIONI

BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari; Capellini, Pastina, Veseli; El Kaouakibi, Schiattarella, Karic, Improta; Ciano, Acampora; Forte

GENOA (3-5-2); Martinez; Vogliacco, Ilsanker, Dragusin; Sabelli, Frendrup, Badelj, Gudmundsson, Criscito; Aramu, Coda

PRIMO TEMPO

Benevento che parte forte con  aggressività per i primi dieci minuti di gioco, costringendo il Genoa a chiudersi in difesa. Una pressione che però non ha mai impensierito Martinez. 

Il Genoa ha saputo aspettare, senza mai dare l’ impressione di soffrire il gioco avversario.

All’ 11′, alla prima occasione d’attacco, Guðmundsson incrocia per Coda che di destro batte Paleari a botta sicura.

Subito il gol i padroni di casa calano mentre  il grifone diventa padrone del gioco.

Tre le occasioni che potevano portare il grifone al raddoppio:

– Al 19′ Coda sfiora il gol del raddoppio.

– Al 20′ ancora Coda,  su assist di Aramu, calcia a lato.

– Al 29′ clamorosa azione di Guðmundsson che prende il palo.

Primo tempo che il Genoa conclude meritatamente in vantaggio. L’1 a 0 è un punteggio stretto per quello che ha creato la squadra di Gilardino.

SECONDO TEMPO

Le squadre hanno pensato più a difendere il risultato che a produrre gioco.

Al 52′ Coda, su cross di Criscito, sfiora il gol del raddoppio.

Pochi minuti dopo, (57′) Tello pareggia, al primo tiro in porta della squadra di casa, con un destro potente che batte l’incolpevole Martinez.

Nonostante i cambi ne il Genoa, ne il Benevento riescono a produrre importanti azioni offensive. Tanto possesso palla ma niente di più.

Solo nel finale il Genoa sembra più deciso nel voler portare a casa i tre punti.

Dopo un colpo di testa alto di Frendlup all’ 84′, su cross del neo entrato Puscas al posto di Coda, è proprio l’ attaccante rumeno al 94′ a segnare di testa su assist di Sabelli.

Benevento-Genoa finisce 1-2. Gilardino può essere soddisfatto per aver blindato il secondo posto in campionato. Grande rammarico invece per le streghe che, per per un soffio, non sono riuscite a portare a casa un punto importante per dare ossigeno a una classifica preoccupante. 

Una vittoria importante che rilancia alla grande i rossoblù, con pochi proclami e tanta concretezza e determinazione.

Sono nato a Lecco e ho 33 anni. Sono un appassionato di informatica e grafica, interessato a tutte le novità del settore tech. Ovviamente amo e seguo il gioco del calcio con passione e sportività. Vivo a Torino. L’altra mia passione sono i cani e gli animali in genere.

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