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Editoriale

Il modo antico di annusare gli affari che a Genova non paga più, rimane la confusione !

Non amo scrivere di Sampdoria, sono stato tirato per la giacca, oggi mi chiedo perché si alzino barricate virtuali a sua difesa, non ricordo che venne fatto per i Rossoblù !

La città di Genova da circa 25 anni è in declino finanziario, commerciale, demografico, una città vecchia che non riesce a rialzarsi, non percepisce le opportunità, come quella dei 777 partners, che hanno voglia di investire in città, ma che i poteri occulti cittadini legati ad un passato remoto, non consentono.

Prendo esempio e vorrei soffermarmi, sui genoani “collaborazionisti “, uso questo termine in voga negli ultimi tempi, perché a Genova siamo al paradosso.

Alcuni Genoani influenti, si prodigano per salvare la Samp ma, se c’è da mettere un soldo ovunque, i Genovesi tutti, si nascondono nei “fondi”, alias scantinati.

Spiegatemi nel 2003, il Genoa ha ottenuto lo stesso trattamento ? Ricordo di No ! Anzi c’era chi spingeva per il fallimento, non c’erano TV e sportivi che gridavano allo scandalo. Il Tribunale di Treviso per il Genoa allora, il Tribunale di Genova oggi, per la Sampdoria. Anche qui, malgrado sia stata riformato il diritto fallimentare nel tempo, le procedure sono molto diverse e a vantaggio di chi è sotto pressione.

A Genova, c’è chi ha bruciato 500 milioni di € per salvare la Carige, persona da elogiare per la determinazione ma un neo laureato sapeva benissimo che non ci sarebbe stato modo. Eppure anche questo Signore era un Genoano dichiarato. Ad aiutare i Rossoblù, durante l’era Preziosi, nessun Genovese! Nessuno ha voluto tirare fuori una palanca. Però in pubblico, molti facoltosi, ribadiscono con orgoglio di essere tifosi rossoblù.
Anche alcuni soci del dottor Garrone, ex Presidente blucerchiato, erano e sono Genoani di alto lignaggio, sembra però che avrebbero preferito investire sulla Samp invece che nel Genoa.

Tutto questo è confusione, imprenditori e famiglie che hanno sempre controllato, i traffici leciti, sia chiaro, dell’ex porto piu grande del Mediterraneo, ora sembra, abbiano perso il senso degli affari. Rosi dentro, da una “esterofobia” dilagante in città e provincia.

Concludendo vi dico, tornando alle vicende calcistiche, sarebbe stato meglio riesumare la Sampierdarenese, anno di fondazione 1899, attualmente in Promozione. Avrebbe sicuramente più storia e dignità dell’attuale Sampdoria, buttata nel baratro da un Presidente alquanto sui generis.

Fortuna nostra, Preziosi ha ceduto ai 777, perché detto tra me e Voi, io sono Genovese e Genoano ma di questi Signorotti, i quali pensano ancora di essere sotto il Doge, ne ho piene le tasche. Il mondo va avanti ma loro pensano di essere ancora nel XIV ° secolo

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