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Genoa

IN VISTA DI GENOA – Napoli… MENTALITA’ VINCENTE di Vincenzo Mannella

Se chiedete ancora adesso a Milito, Motta, Sculli o Pavoletti, ma anche ad Antonelli o Laxalt  quale era la ricetta di quelle squadre guidate da Gian Piero Gasperini, la risposta è sempre la stessa: l’unico obiettivo era vincere, il pareggio prima del fischio finale non veniva contemplato.

Dopo anni di anonimato e difficoltà, con il ritorno in serie A dal 2007, pur con gestione e movimentazione di giocatori molto pronunciata, era stata finalmente creata col tempo una mentalità vincente. Il merito andava ascritto sicuramente all’allora emergente allenatore di Grugliasco, che ha chiuso la sua parabola al Genoa nel 2016 e un anno prima aveva conquistato per la seconda volta la UEFA, pur non potendola poi giocare per la mancata licenza, già segnale di un dissesto finanziario che con la sua partenza si sarebbe ulteriormente accentuato. Da allora molte cose sono cambiate: una nuova proprietà alla ricerca della sostenibilità  e del risanamento e soprattutto di unnuovo consolidamento in Serie A. Gli ingredienti ci sono, però bisogna, come in tutte le ricette, mixarli bene. Perché questa premessa? Per un semplice motivo: gli ultimi anni di sofferenza sportiva e circa il 50% delle partite perse in Serie A nelle ultime stagioni hanno creato purtroppo una certa paura nell’approccio alle partite, dove raggiungere il pareggio sembrava quasi una vittoria. Lo scorso campionato vincente, in B, per alcuni versi è stato salutare e l’arrivo di Gilardino, ex campione del mondo da giocatore ha perlomeno innestato il seme di un nuovo approccio. La A però è diversa, lo stesso Gilardino un esordiente. Però il “Gila” conosce, sa cosa è la mentalità vincente. Sono convinto che, oltre che sugli schemi, che dovranno certamente offrire nuove e maggiori soluzioni a Retegui in primis, ma anche al “bombardirere” Malinowsky, stia lavorando proprio sulla mente e sulla mentalità della squadra. Mi chiedo in questo caso chi potranno essere i leader in questo senso: non ho dubbi, Kevin Strootman e il silenzioso quanto pugnace Dragusin suoneranno la carica contro il Napoli e nelle partite a seguire. Essere un po’ meno “bravi ragazzi con la faccia pulita” e più “bastardi dentro” non è più un’opzione ma quasi un obbligo per conquistare il più spesso possibile i 3 punti. Il pareggio si accetta solo sotto la doccia,  e forse nemmeno perché bisogna già pensare alla prossima. Una nuova mentalità vincente deve arrivare al più presto, pena la sofferenza per tutta la stagione. Vamos Genoa!

Genova, 26 Aprile 1977 “Io parlo di Comunicazione – ufficio stampa e media relation - Siti Web. Papà chiede quando smetterò di giocare e disegnare e mi troverò un lavoro vero. I genitori la sanno lunga...” Consulente per la comunicazione aziendale e politica da oltre 15 anni è socia della PVD Consulting insieme a Pietro Avogadro, sistemista ed esperto in privacy. Inizia il proprio percorso a Milano, in un’agenzia di comunicazione dopo uno stage legato al Master di specializzazione per tornare a Genova ed intraprendere il percorso lavorativo indipendente. Non è stato semplice, la sua città la accoglie con diffidenza: giovane donna, spesso si sentiva chiedere dove fosse il suo capo. Ma ha saputo destreggiarsi, crescere e creare un’impresa piccola, ma solida anche grazie alla continua voglia di evolvere, aggiornarsi e, soprattutto alla testardaggine: “E’ stato difficile affermarsi, ma l’entusiasmo che veniva percepito apriva lo spiraglio. Qualche volta non è bastato, altre è servito ad iniziare un percorso. Alla fine, posso dire essermi tolta molte soddisfazioni e qualche sassolino…” Consegue il titolo in diversi Master tra cui quello in “Ufficio stampa e media relation” del sole 24 Ore, “Digital marketing” con Studio Samo e “Consulente politico e marketing elettorale” con Eidos Communication. Tra Milano e Roma la voglia di migliorare si fa sempre sentire senza esaurirsi: “Forse è questo il mio jolly, non mi accontento mai”. Il ruolo che le piace più ricoprire è quello di addetto stampa, ma ama collaborazioni e consulenze che la portino a studiare nuove realtà e preparare i clienti ad affrontare il mondo della comunicazione sempre più visual ed incentrato sui social. I suoi clienti spaziano da realtà medio grandi di diversa natura, associazioni sportive, politici e liberi professionisti, a start up per cui studia piani di lancio. Sempre attiva, tanto da mettere il lavoro al primo posto, quando le si chieda come stia, risponde raccontando delle proprie giornate professionali. Per passione, entra in contatto con il mondo della televisione e della radio. In particolare, oggi, conduce insieme ad Angelo Arecco una trasmissione settimanale di informazione su Radio Skylab che vanta grandi ospiti e seguito. Ha scritto per alcune testate online, creato blog: “Non sono certa di dove mi condurrà la vita, amo cambiare e detesto i titoli sterili. Di certo scriverò. Questa è l’unica certezza: l’ho sempre fatto e so farlo bene!” Nell’ambito sociale, è responsabile regionale di Unavi (Unione Nazionale Vittime)

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