Dopo una settimana incandescente in casa Genoa, come le temperature, un silenzio stampa tutt’altro che misterioso, comunicato prima dell’ingresso in campo, veritiero di una situazione agitata. Ballardini, presenta una formazione senza interditori e lasciando il pallino del gioco in mano nerazzurra.
Una partita per i rossoblù inguardabile nel primo tempo, dove nei primi 15 vanno subito sotto, 2-0 prima su un calcio d’angolo al 7°dopo su un tiro da lontano dopo una triangolazione avversaria. Skriniar e Calhanoglu i marcatori.
Un unico lampo, di un ottimo Kallon, mentre si spegnevano i primi 45 minuti, davanti al portiere avversario non riusciva a trovare lo specchio. Comunque il ragazzo della Sierra Leone si rendeva pericoloso anche nel secondo tempo.
Secondo tempo migliore da parte dei rossoblu, entra Sabelli ed esce un irriconoscibile Biraschi. In difesa si salva Vanheusden, che copre per tutti, nel secondo tempo il Genoa tira di più, un intervento del nostro 15 viene salvato sulla linea da Skriniar. Poi arriva anche la stanchezza e nell’ultimo quarto d’ora l’Inter usa l’artiglieria e va a segno con Vidal e Dzeko.
I ragazzi, i più giovani sono stati i più positivi, nei rossoblù, la squadra ha sbagliato approccio e alcuni giocatori non erano nella posizione consueta al loro ruolo.
Aspettiamo i rinforzi promessi, e ripartiamo dal Napoli, in casa Genoa tutto può succedere. Mi chiedo perché non si faccia giocare Ekuban e Buksa. Convocati e in panchina !
