Stasera l’attenzione dell’Italia che ama il calcio sarà tutta rivolta al Ferraris per la sfida tra Genoa e Juventus. Il tifo di milioni di bianconeri contrastato dall’avversione di milioni di tifosi delle altre squadre.
E’ sempre così con la Juve in Italia e per le altre grandi in Europa. Amata o odiata, nei limiti di quella sana e conflittualità sportiva che costituisce il sale della passione e di quella follia collettiva che chiamiamo tifo.
Una vittoria con la Juve si ricorda, resta nell’immaginario collettivo di generazioni.
Ma torniamo alla partita che definire difficile sembrerebbe un ovvietà. Vero, mancheranno Retegui e Strootman, ma ci saranno Albert, Messias e Malinovskyi. Personaggi che conoscono bene la vecchia signora.
Sono appunti di viaggio mentre da Torino, insieme all’Editore Raimundo Navarro, siamo diretti al Ferraris per l’attesa sfida con i bianconeri. Una Juve che inaspettatamente si è ritrovata sola a fronteggiare la fuga dell’Inter. Una Juve accusata di essere sparagnina, dal gioco corto muso, che , successo dopo successo, ha acquisito forza e determinazione, come ha recentemente sottolineato Massimiliano Allegri, e che certo vuole fare bottino pieno per sorpassare di nuovo in classifica i neroazzurri impegnati in una non facile trasferta contro la Lazio.
Sfida tosta e affascinante per il grifone. Tuttavia si è visto come, specie con le grandi, i rossoblù abbiano sempre giocato ottime partite e molti ricordano gli incontri vinti contro i lanciatissimi bianconeri. Ora occorre fare quadrato, confortati dal ritorno di Mattia Bani la cui assenza si è particolarmente sentita in queste ultime giornate. Inutile aggiungere che servirà massima concentrazione fino all’ultimo secondo.
Quella di stasera sarà la 56ma sfida a Genova tra le due formazioni. Vediamo il bilancio dei precedenti incontri: 24 successi della Juve, 11 pareggi e 20 le vittorie rossoblù.