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Genoa

L’ insegnamento di Roberto Rosato da Chieri.

Nato a Chieri (to) il 18 agosto 1943 .

Roberto Rosato è stato un grande stopper del Torino del Milan e del Genoa.

Cresciuto calcisticamente nel Toro nel 1966 è passato al Milan dove fino al 1973 ha vinto tanto.

Nel suo palmares vi è :uno scudetto, tre Coppe Italia, due Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale.

 

E’ stato un pilastro della nazionale italiana con 37 presenze.

E’ rimasto nella storia come eroe di Messico ’70 per le sue prestazioni maiuscole con gli azzurri fermati solo in finale da un Brasile inarrivabile ed un certo Pelè in grande spolvero.

Nel 1973 lo stopper chierese è approdato al Genoa.

Quell’anno al grifone da Milano arrivano Roberto Rosato, sponda rossonera e Mario Corso, sponda nerazzurra.

Rosato diventa subito uno dei perni della difesa e così sarà per altre quattro stagioni.

Ha onorato totalmente anche la maglia rossoblu’.

Concluderà la carriera nel 1977.

Il soprannome di Roberto era faccia d’angelo.

Aveva un viso da bravo ragazzo ma in campo era un giocatore che, si faceva sentire, per i suoi metodi decisi e rudi.

Il difensore chierese era nato a Chieri a pochi chilometri da Torino.

Sono cresciuto a Chieri anche io dove vivono tifosi del Genoa grazie anche al mito di Roberto.

Ancora oggi Roberto è la gloria calcistica del paese.

Da ragazzino, ho avuto una professoressa che mi raccontava sempre di Roberto.

Con estrema fierezza diceva di avere avuto come alunno il difensore della nazionale.

Ci sottolineava i sacrifici che Rosato aveva dovuto fare per riuscire ad abbinare scuola e allenamento.

Lo stopper è stato da insegnamento per i ragazzi che, come me, studiavano e provavano a giocare a calcio.

Una sera a casa mia ho trovato il campione chierese.

Era un periodo che già non stava benissimo ma io lo vedevo sempre in forma.

Lo stopper “messicano” era venuto a trovare mio padre.

I due erano seduti in sala, parlavano, si conoscevano da tempo.

Quell’immagine ancora oggi è viva in me.

Roberto è, e rimarrà, sempre in casa mia a parlare con mio padre.

il 20 giugno 2010 son tredici anni che un brutto male ce lo ha portato via.

La società Chieri calcio ha dedicato a Roberto Rosato il nuovo centro sportivo.

 

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

3 Comments

3 Comments

  1. Stefano

    Giugno 25, 2023 at 5:33 am

    Bel racconto grazie

  2. Sol

    Giugno 25, 2023 at 7:45 pm

    Bravissimo 👏

  3. Copete Ormache

    Giugno 28, 2023 at 4:34 pm

    Importante homenaje a ROBERTO ROSATO.

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