Anche la BBC e altri media inglesi hanno riportato con rilievo l’ennesimo successo dell’allenatore gentlemen Claudio Ranieri che ha riportato il Cagliari in serie A.
E’ un legame quasi magico quello che lega l’ex calciatore di Roma e Catanzaro e Palermo, nato a Roma nel 1951, sia al Cagliari che al calcio inglese. A Londra nessuno ha dimenticato l’autentico miracolo di quello scudetto vinto con le volpi del Leicester nel 2015-16, battendo i mostri della Premier League, dopo aver allenato Chelsea e Fulham.
Bisogna andare agli anni ‘80 per vedere l’esordio di Ranieri sulla panchina dei cagliaritani. Il binomio fu subito strabiliante: in soli tre anni, dal 1988 al 1991, riportò la squadra sarda dalla Serie C alla Serie A.
Un binomio che si è riconfermato in questo 2023. Ritornato a gennaio, dopo essere stato esonerato dal Watford . Ha preso un Cagliari in difficoltà, ben distante da quelle posizioni di testa attese. La squadra allenata da Fabio Liverani era al 14° posto. Immediatamente la cura Ranieri ha dato i suoi frutti con risultati che hanno riportato “ U casteddu” (il nome in sardo di Cagliari) nella bagarre playoff , fino al combattuto successo nel catino del San Nicola, che ha riportato il Cagliari in Serie A, battendo il Bari con un gol di Leonardo Pavoletti nel recupero.
Ranieri ha dichiarato di aver sempre sentito che sarebbe ancora tornato a Cagliari e ciò è avvenuto dopo trent’anni con un ennesimo grande successo. Un grande successo perché sappiamo bene quanto sia stata competitiva, combattuta e avvincente quest’ultima stagione di serie cadetta.
Un allenatore che ha saputo galvanizzare una situazione alquanto complessa per non dire critica, unendo e motivando giocatori, dirigenti e tifosi con un pragmatismo e un’impronta forte che apparentemente contrasta con il carattere pacato, da vero signore che, ricordano chi aveva giocato con o contro di lui, Claudio Ranieri aveva anche da calciatore.
Anche subito dopo il successo, che ha portato la promozione in A, Ranieri è stato protagonista di una lezione di fair play cercando di zittire la curva cagliaritana che urlava “serie B “ ai baresi. Il pubblico dell’intero stadio ha apprezzato questo gesto di civiltà. “Sono contro il tifo contro” ha dichiarato il mister. Sono gesti che possono valere molto più di quel consueto carosello di commenti e propositi che fanno seguito a episodi di inciviltà dentro e fuori gli stadi. Ancora una volta si è dimostrato un vero gentlemen del nostro calcio.
