Momento di cambiamento in Argentina? Ne parliamo con l’analista argentino Gustavo Fedi

Pochi giorni fa le elezioni in Argentina hanno dato un esito forse inaspettato. Javier Milei è stato eletto nuovo presidente dell’Argentina.

Di questo e di altri temi calcistici del paese sudamericano, recente campione del mondo di calcio, abbiamo parlato con l’analista argentino di Buenos Aires Gustavo Fedi.

Cosa mi dici del nuovo presidente dell’Argentina calcisticamente parlando?

Javier Milei era un giocatore della squadra primavera del Chacarita Juniors, il suo ruolo era quello di portiere.

È un tifoso e socio del Boca Juniors.

Si dichiara amante dello stile di gioco di Carlos Salvador Bilardo.

Bilardo è stato l’allenatore campione del mondo in Messico con l’Argentina nel 1986 quando Diego Armando Maradona fece brillare la sua stella come non mai.

La cosa certa e non calcistica è che ci sono grandi aspettative su un possibile cambiamento del clima per gli affari internazionali nel paese.

Inoltre c’è timore per l’impatto nel pubblico che ci potrebbe essere vista l’idea di società che ha Milei.

Un’altra elezione importante sarà quella del tre dicembre: nelle presidenziali del Boca Juniors ci sono collegamenti tra le due elezioni?

No, non penso ma sicuramente sono molto attese anche quelle della squadra che ha più tifosi in Argentina.

C’è però chi paragona le elezioni politiche  di Milei contro Massa, con quella di Macri contro Riquelme, considerando che hanno stili di leadership simili.

I due candidati sono in antitesi giusto?

Decisamente , i due candidati sono Juan Roman Riquelme e Mauricio Macri.

Riquelme punta sull’importanza del club, sulle vittorie e sulla passione.

Il messaggio è chiaro : conta solo la maglia del  Boca ,non è un caso che in quattro anni di gestione Riquelme i gialloblu’ abbiano avuto ben cinque allenatori.

Mauricio Macri, si presenta come dirigente e amministratore del club mentre la nomina del presidente andrebbe al suo amico Ibarra.

Macri vuole costruire uno stadio nuovo e punta molto su questa attrazione.

È stato in precedenza presidente del Boca, sindaco di Buenos Aires e presidente dell’Argentina.

 

Come sono riposizionati i sostenitori dei due candidati?

Questa è un’altra sostanziale differenza tra i due candidati.

Per esempio Macrì è appoggiato da Schelotto da Schiavi ma soprattutto da Martin Palermo che al Boca è anche un’icona.

Palermo è stato il capocannoniere di tutti i tempi del club e ha avuto un legame fraterno con Diego Armando Maradona al contrario di Riquelme col quale invece aveva rapporti pessimi.

Riquelme è più accentratore e si concentra sulla fame di vittorie dei tifosi del Boca concentrando la sua gestione principalmente sul calcio rispetto ad altri sport.

Inoltre, nei quattro anni di presidenza di Román, il Boca ha vinto sei titoli e ha raggiunto una finale della Libertadores.

Dal 2019 la squadra di Riquelme è diventata competitiva contro il River Plate rivale storica del Boca e questo ha un valore molto importante per i tifosi gialloblu’.

 

La parte commerciale e la “Bombonera ” nuova sono i pilastri su cui punta Macri ?

Macri punta sulla gestione ,sull’amministrazione e sullo stadio.

Recentemente ha annunciato un suo viaggio negli Emirati Arabi Uniti per cercare finanziamenti per costruire la nuova Bombonera con una capienza da centomila spettatori.

Il problema della capienza esiste.

Lo stadio oggi ha una capienza da sessantamila spettatori ed è difficilissimo ottenere i biglietti perchè sono spesso esauriti ed hanno costi esorbitanti.

Riquelme, invece, dà meno importanza alla costruzione di un nuovo stadio o di un’eventuale ristrutturazione.

Ciò che è stato fatto, durante la sua gestione, in questi quattro anni ,è stato fare un piccolo restyling della famosa Bombonera.

Ne ha migliorato l’aspetto ma la capacità è rimasta la stessa.

 

Una previsione di vittoria ad oggi secondo te?

Fino a qualche mese fa vi avrei detto che Juan Román avrebbe vinto facilmente (oltre il 75%).

Con Mauricio Macri avversario, non avendo vinto la finale della Libertadores e dopo la sconfitta di ieri nella semifinale di Coppa Argentina contro l’Estudiantes, penso che Juan Román Riquelme vincerà, ma con meno differenza.

Ricordiamo anche che potranno votare quasi centomila soci sui trecentomila aderenti del club.

il Boca è davvero un colosso in questo basta pensare che il  Real Madrid, uno dei club più importanti al mondo, ha sessantamila soci.

 

Che posizione ha in tutto questo l’AFA guidata dal presidente Chiqui Tapia?

Non si espone e non è sua responsabilità farlo apertamente, tuttavia, ricordo che  Tapia ha assunto la presidenza dell’AFA nel 2017  mentre Macri era presidente dell’Argentina…

Tapia è comunque interessato all’esito delle elezioni ,anche da tifoso in quanto si è da sempre dichiarato tifoso gialloblu’.

Il presidente dell’AFA  ha rafforzato la sua posizione solo quando la squadra argentina è diventata campione d’America e del mondo.

La realizzazione del sogno di Lionel Messi  ha avvicinato Tapia alla squadra di Scaloni.

Diventare campione del mondo per l’Argentina è stato molto speciale per aver realizzato il sogno di diverse generazioni di argentini e per averlo realizzato con Messi.

Avere il migliore al mondo, diventare campione, è qualcosa di molto attraente in tutto il mondo e apre molte porte..

Lionel Scaloni sembra voler lasciare la nazionale ,cosa c è di vero?

È stata una dichiarazione a sorpresa quella che ha fatto  l’allenatore campione del mondo l’altra sera dopo la partita contro il Brasile.

Speriamo sia solo stanchezza perché il gruppo è forte e l’energia che Scaloni ha dato alla squadra era ed è unica.

Tapia lo aveva messo nel ruolo di tecnico della nazionale provvisoriamente, in mezzo a mille critiche da parte di tutti in Argentina, invece ha trovato un allenatore che ha vinto e continua a vincere tanto e bene.