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Calcio Argentino

Osvaldo Ardiles. Il tormentato successo di uno dei più grandi calciatori argentini

I campionati mondiali del 1978  vengono ricordati anche per la maglia numero due del volante della nazionale argentina divenuta in seguito campione del mondo.

La maglia numero due, consegnate in rigoroso ordine alfabetico ai giocatori argentini,era indossata da uno dei piu’ grandi centrocampisti della storia del calcio mondiale: Osvaldo César Ardiles 

Ardiles era nato a Cordoba il 3 agosto del 1952  Un personaggio molto particolare e poco vicino allo stereotipo del calciatore argentino.  Proveniva dall’alta-borghesia conservatrice,  figlio di un avvocato di successo.  Un ragazzo studioso e da sempre alla ricerca di una sua autonomia.

Ardiles  ebbe uno splendido rapporto con “el flaco”  César Luis Menotti allenatore della nazionale vittoriosa del 1978,

il quale dichiarava apertamente alla stampa : “la nazionale argentina? Ardiles+10”..un po’ come in seguito farà Maradona con Mascherano+10.

Atleticamente era gracile, minuto, ma i suoi preparatori atletici hanno sempre evidenziato le sue incredibili capacita’ aerobiche che, abbinate alla mente all estro e alla classe divina che la dea natura gli aveva donato, facevano di lui un volante argentino più unico che raro.

Chi lo conosce personalmente parla di lui come un “fiume di fosforo”, un intellettuale un personaggio molto acculturato , educato, critico. Un solitario che poteva apparire anche snob e molto british.

il percorso di Ardiles ,”Ossie“come lo chiamavano i tifosi del suo Tottenham, e’ stato parecchio legato ad Argentina e Regno Unito e la sua parte british la deve aver sviluppata proprio nel suo percorso di vita londinese.

Cresciuto in Argentina nell Instituto Atlético Central Córdoba in cui giocava con Mario Kempes (altro diez argentino campione del mondo nel 1978 ),prosegui’ nel Belgrano e nell Huracan. Qui spicco’ veramente  il volo incrociando l’allenatore Cesar Luis Menotti che allenava proprio in quel momento l’ Huracan.

Il salto di qualità che lo immortalò come protagonista di  successo Osvaldo Ardiles lo ebbe nel Regno Unito con Blackburn , QPR, Swindown Town ma soprattutto Tottenham di Londra, dove gioco’ in tutto per dieci stagioni.

Il Tottenham , squadra molto ricca della zona tecnologica di Londra, da sempre nelle mani degli israeliani , era alla ricerca di giocatori di alto profilo, per tornare a vincere dopo tanti anni di buio e punto’ forte su Ardiles, dopo averlo visto all’ opera nel mondiale argentino del 1978.

Ossie divenne una bandiera ed un idolo della squadra londinese, giocatore di una classe eccelsa riporto’ appunto il Tottenham a vincere qualcosa dopo tanti anni. Certo per un argentino giocare a Londra mentre scoppia la guerra nelle Malvinas non fu certo semplice da gestire come situazione.

In Argentina il sentimento patriottico stava svanendo nella popolazione e il capo della giunta militare nel 1981, aveva deciso che la riconquista delle isole potesse distogliere la popolazione dalla crisi economica e risollevare la popolarità dei militari stessi. Non s’ era fatto bene i conti pero’ con la Prima Ministra britannica Margareth Thatcher …i militari argentini pensavano che la Thatcher non avrebbe difeso a dovere un avamposto così lontano e di importanza molto relativa, con tante pecore e pochi abitanti ma non andò cosi’…

I tifosi del Tottenham stanno dalla sua parte.  Addirittura partono cori allo stadio pro Argentina mentre divampa la guerra.  La stampa attacca e chiede ad Ardiles di esporsi per capire da che parte stia il giocatore sudamericano arrivando anche a titolare i giornali che Ardiles sarebbe stato sul punto di arruolarsi.

Ossie non ha problemi e si dichiara apertamente dalla parte degli argentini essendo argentino.

Nonostante questo, anche in Argentina la stampa lo tormentava, facendo insinuazioni sulla sua effettiva fedeltà alla nazione giocando per il Tottenham.

Ardiles era piuttosto disturbato per la campagna d’odio montata dalla stampa contro di lui nei due Paesi che riteneva le sue due case.

Il Totthenam onde evitare disguidi  mando’ Osvaldo Ardiles ad allenarsi in Argentina nel 1981 mentre la guerra finiva , per prepararsi al mondiale del 1982.

Non fu un gran mondiale. Ardiles dopo il mondiale 1982 in Spagna verrà prestato al Paris Saint Germain in Francia dove ,dichiarato da lui, farà la sua peggiore stagione della carriera e poi dopo un anno rientrerà al Tottenham e finirà la sua carriera nel Regno Unito trovandosi molto più a suo agio che altrove.

Osvaldo Ardiles divenne anche un personaggio fuori dal campo da calcio recitando un ruolo nel film del 1981 Fuga per la vittoria, accanto a Sylvester Stallone, Pele’ e Michael Caine.

Proprio in relazione alle esperienze passate e alle perdite di fratelli argentini nella guerra alle Malvinas  Ossie recentemente dichiaro’ ad un emittente sportiva mondiale che : “La guerra non serve assolutamente a nulla, serve solo per dividere le persone”.

 

Attuale ora più che mai come sempre numero 1

Muchas Gracias Osvaldo Ardiles.

 

Vivo a Firenze. Sono appassionato di calcio e di tutto ciò che ruota intorno al pallone,ben oltre la mera cronaca sportiva . Sono papà di due bambini. Gioco da sempre a calcio e ho un innata ammirazione per chi non si arrende al conformismo.

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