Un ingenuità di Badelj, espulso per doppia ammonizione al 77’, ha pesato come un macigno su una partita che il Genoa sentiva già vinta.
Invece in pieno recupero un gol di Cistana ha regalato il pareggio alle rondinelle.
Il Genoa di nuovo fermato in casa non riesce a tenere il passo del Frosinone, vittorioso a Cosenza, dopo una partita per lunghi tratti dominata. Il Brescia, pur subendo il controllo del gioco genoano, ha dimostrato la sua pericolosità in attacco. Da registrare come nel finale al cardiopalma Puscas abbia avuto nel sesto minuto di recupero il pallone del 2 a 1 ma l’autore del pareggio Cistana è stato determinante anche in fase difensiva.
Il Genoa ha dominato il primo tempo, ma le rondinelle hanno confermat la loro pericolosità in particolare con l’ex Bianchi nel finale di tempo. Tra i migliori Bani e Coda ma il plauso lo merita uno scatenato Sabelli. Aramu è parso decisamente più dinamico e presente nel gioco.
Primo tempo
Al 5’ clamorosa occasione sui piedi di Yacin, splendidamente imbeccato da Sabelli, spara in curva. Sarebbe stato il suo primo gol in campionato ma il suo tiro da ottima posizione, è alto.
Il Genoa ha di fatto il controllo del gioco con un pressing intenso e ordinato.
Al 14’ vi è una chiusura da manuale di Bani sull’attaccante Stefano Moreo che vanifica una pericolosa ripartenza, segue un bello schema su punizione di Aramu che si perde in area senza impensierire il portiere del Brescia.
Al 24’ Coda impegna con un cross quasi da calcio d’angolo Lazzerini che anticipa Jagiello.
Poco prima della mezzora di gioco uno straordinario Semper salva sul tiro di Bianchi, con un Bani che s’immola sul successivo tentativo di Ayè a botta sicura.
Sul rovesciamento di fronte al 31’ l’ex FIlip Jagiello, su passaggio di Aramu, con un secco tiro dal limite batte un Lazzerini evidente sorpreso. L’autore del gol festeggia il gol mostrando la maglia di Strootman che ha perso il papà.
Al 38’ nuovo botta e risposta. Coda entra deciso in area ma il suo tiro è respinto dal portiere, sulla ripartenza Bianchi, imbeccato da Giacomo Olzer, sfiora la rete con una grande conclusione.
Poco prima del 45’ c’è ancora un tentativo da fuori area di Van de Looi non distante dalla porta difesa da Semper.
Il Genoa ha controllato quasi completamente il gioco riuscendo a passare meritatamente in vantaggio con l’ex Jagiello. Il Brescia quando si è portato dalle parti di Semper ha dimostrato tutta la sua pericolosità con un Bianchi in gran forma.
Secondo tempo
Cala l’intensità
Al 51’ Badely viene ammonito nel fermare un contropiede di Olzer a metà campo.
Continua la gran partita di Sabelli, mentre un Silvan Hefti non al meglio al 56’ viene sostituito da Czyborra.
Al 67’ Sabelli insiste sulla fascia destra vincendo i contrasti costringendo in angolo la difesa bresciana.
Al 67’ entra George Puscas al posto di un Yalcin, non proprio nella sua migliore giornata.
Un cambio che forse sarebbe potuto essere anticipato.
Al 69’ continua il pressing d’attacco del Genoa anche se non procura particolari pericoli
Al 70’ Aramu su cross di Puscas tenta una conclusione in acrobazia al volo che non riesce.
La metà del secondo tempo vede un grifone nella metà campo avversaria, con bei fraseggi tra Puscas e Sabelli, ma con poca concretezza, mentre non si registra nessun pericolo per la porta genoana. Questo quadro idilliaco si interrompe al 77’ per un ingenuità di Badelj che entra in ritardo su Bisoli e viene espluso per seconda ammonizione.
Al 79’ il campanello d’allarme.
Il Brescia si getta in avanti e segna con Bianchi su lancio di Cistana ma è in fuorigioco.
All` 81’ Aye pescato solo in area colpisce malissimo di testa.
All 83’ Sabelli conferma la sua giornata di grazia fermando una trama offensiva del Brescia.
All 85’ Un Coda evidentemente stanco non riesce a portare avanti un contropiede che però interrompe la pressione del Brescia.
All 89’ Mentre si aspetta solo la fine si assiste ad un show di Albert Gudmundsson per trattenere la palla e prendere preziosi secondi. Ci sono poi i crampi per l’ottimo Bani.
Ma in pieno recupero al 93’ vi è il pareggio di Cistana su cui nulla può l’ottimo Adrian Semper.
Vi è poi l’incredibile opportunità per Puscas che avrebbe potuto dare la vittoria al genoa , vanificata da Cistana.
Un pareggio casalingo che ovviamente non compromette nulla per le ambizioni genoane. Certo si conferma la necessità di una maggiore concretezza sotto porta che avrebbe potuto chiudere i giochi già nel primo tempo. Ora c’è la sfida con una Reggina, certamente iniviperita da una serie di risultati non positivi. Una sfida che non spaventa un grifone sempre quanto mai concreto in trasferta.