Prevalgono le difese, nonostante la grinta messa in campo da entrambe le squadre, con un grifone molto aggressivo specie nel finale. Di fatto i portieri non sono mai andati oltre l’ordinaria amministrazione. per un pareggio in fondo giusto.
Nel prepartita vi è stato un ricordo di Fabrizio De Andrè accompagnato dal clima fraterno tra le tifoserie.
Come annunciato Gilardino ha schierato dal primo minuto Retegui. L’attaccante argentino non ha particolarmente brillato in quella che poteva essere un importante opportunità di rilancio, anche per tornare nel giro azzurro in vista dei prossimi Europei in cui dovrà fare i conti con un agguerrita concorrenza. Il Toro ha confermato la squadra che ha battuto il Napoli con Sanabria e Zapata a condurre l’attacco.
Al 4′ prima prima vera occasione, illuminata dal piede di Messias, che ha messo Albert in condizione di tirare da buona posizione, ma il tiro è stato respinto del portiere granata. Un avvio in cui si è subito notato il sopravvento delle difese come leit motiv dell’incontro.
Partita equilibrata in cui sono emersi i duelli tra i dinamici numeri 2o Sabelli e Lazaro. Da segnalare un gran tiro dalla distanza di Malinovskyi al 22′, lanciato da Messias, Il pezzo forte dell’ucraino è stato deviato in angolo dal portiere granata. Tra i troppi errori a metà campo il Genoa ha progressivamente aumentato la pressione patendo però di lucidità in attacco, dove Retegui è stato quasi sempre anticipato da Buongiorno. Nel finale del primo tempo si è fatto avanti il Torino con una serie di calci d’angolo: Zapata ha colpito pericolosamente di testa ma il suo tiro è stato deviato da Messias.
Nella ripresa, dopo cinque minuti, si registra un tiraccio di Messias,lanciato da Sabelli, che va molto lontano dalla porta.
Al 56′ bella percussione di Gudmundsson nell’area granata ma l’azione sfuma.
A metà del secondo tempo occasioni per De Winter di testa, mentre al 65′ è Vasquez, su un calcio d’angolo battuto da Albert, a concludere di testa centralmente da ottima posizione.
Al 66′ esce il numero 91 Zapata sostituito da Pellegri, (che verrà acclamato dalla gradinata Nord a fine incontro) , seguito dopo pochi minuti nel Genoa da Messias per Frendup. Il Toro replica con Sanabria di testa ma il tiro va fuori e non preoccupa Martinez.
Al 75′ è Gudmundsson a illuminare una partita certo non entusiasmante per le conclusioni, con una serpentina in area che però viene conclusa con un tiro dal limite facilmente bloccato da Milinkovic Savic.
Non è proprio una partita per gli attaccanti. Praticamente i portieri non sono dovuti mai andare oltre l’ordinaria amministrazione. Al 86′ una punizione di Malinovskyi viene respinta dal portiere granata senza particolari difficoltà.
Finisce a reti bianche tra due squadre che si sono dimostrate in salute, ma con attacchi alquanto spuntati, in una partita che , per quanto grintosa, ha visto sempre prevalere il controllo a centrocampo, con la preoccupazione condivisa di evitare brutte sorprese nel finale.