A dispetto del passato, stiamo assistendo ad una Coppa Italia quanto mai interessante, seguita e combattuta, che staserà vedrà di scena il Genoa di Gilardino sfidare i giallorossi di Mourinho (rientrante dalla squalifica) all’Olimpico. Una squadra che certo non disdegna una competizione che si è già aggiudicata per nove volte.
La Roma, tra alti e bassi, si è dimostrata sempre pericolosa per la capacità di colpire, quando meno te l’aspetti, con il suo attacco di indubbia qualità. Un fatto confermato dall’ultimo turno di campionato quando, con un finale incredibile, è riuscita a rimontare due gol ad un Milan che pensava di avere già i tre punti in tasca.
Un Milan presuntuoso e stralunato che ieri è stato sorprendentemente eliminato dalla Coppa Italia, perdendo gli ottavi contro un Torino umile, determinato, ottimamente messo in campo da Ivan Juric. I granata non si sono fatti chiudere e, anche in dieci, (dopo la sostituzione di Sanabria), non hanno mai smesso di pungere, con veloci e ficcanti contropiedi, fino al gol del ventiduenne francese Michael Adopo. Un approccio concreto e determinato che sarà importante anche per il grifone impegnato all’Olimpico.
Nel prepartita verrà premiato il neo campione del mondo Paulo Dybala.
Il Genoa ha tutte le carte per rivoltare i pronostici favorevoli ai giallorossi.
Anche se privo di Dybala, (che inizierà dalla panchina) il grifone dovrà fare molta attenzione nel contrastare i vari Zaniolo , Abraham , Matic, Smalling.
Nel turbinio di anticipazioni, sugli undici che scenderanno in campo per il Grifone, il dato più rilevante, alla luce delle voci perduranti in queste settimane, è il ritorno di Massimo Coda in attacco, supportato dalle illuminazioni di Aramu e dalle percussioni di Gudmundsson. Gilardino, che di attacco e gol se ne intende, ha affermato di voler liberare Coda dall’ossessione del gol ad ogni costo, per trasmettergli serenità e migliorare il suo apporto alla squadra, esaltando la sua grande esperienza.
Per il resto dovrebbero giocare l’ex idolo dei romanisti Kewin Strootman e quel Sabelli, cresciuto nelle giovanili giallorosse. In porta vi sarà Martinez. Fondamentale sarà la tenuta della difesa che dovrebbe schierare Criscito, il nuovo arrivato uruguaiano Matturro e Ilsanker, con Frendrup, Badelj che dovrebbero completare la linea dei centrocampisti, anche se potrebbero esserci sorprese dell’ultimo minuto. Nella sfida sarà di scena anche il faraone El Shaarawy che spesso le voci di mercato hanno avvicinato ai rossoblù.