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Editoriale

Il punto sulla B. Tanti pareggi e crisi piena per Venezia e Cosenza

Le vittorie della Reggina (22 punti) e della capolista Frosinone (27 punti) hanno caratterizzato questa 12° giornata del campionato di Serie B.  Al centro dell’attenzione vi è stata la sentita partita del Granillo dove, davanti a 14mila spettatori, si è messo in mostra tra gli amaranto uno scatenato Luigi Canotto (ala, 28 anni, nato a Rossano, in prestito dal Frosinone, ha giocato nel Trapani e nel Messina), che ha permesso l’aggancio proprio su un Genoa (22 punti) che non ha confermato il suo ottimo trend da trasferta, restando comunque al secondo posto.

Non a caso Blessin ha manifestato il suo disappunto per l’approccio alla gara dei suoi che ha prodotto un solo tiro in porta, quello del gol di Aramu. Una partita vibrante in cui non sono mancate proteste e polemiche ma ora è tempo di correre ai ripari, con maggiore umiltà e con il probabile ingresso, a fianco di Massimo Coda, del ventiseienne attaccante della nazionale rumena  Alexandru  Puscas.  Una mossa probabile per rafforzare contro il Como un attacco che fino ad ora non ha entusiasmato quella che viene universalmente riconosciuta come la corazzata della serie cadetta.

Per il resto la capolista Frosinone ha liquidato la pratica Perugia con i suoi tiri dalla distanza, dimostrandosi quanto mai caparbia specie in casa.

Ha destato un certo interesse la sfida tra le due deluse Como (a quota 12)  e Venezia (9 punti). Due candidate alla promozione che si dibattono in fondo alla classifica. Il Como di Cutrone, prossimo avversario del Genoa, si è dimostrato certamente più battagliero e in ripresa. L’ennesima sconfitta del Venezia ha portato a un nuovo cambio sulla panchina dei veneti. E’ arrivato Paolo Vanoli (ex collaboratore di Antonio Conte), che ha preso il posto dell’appena arrivato Soncin, subentrato dopo l’esonero del croato Ivan Javorcic (ex Sud Tirol, portato alla promozione, e Pro Patria). Tre tecnici dopo dodici giornate per una squadra che continua a deludere. L’esordio di Vanoli sarà impegnativo perché dovrà misurarsi contro la lanciatissima Reggina di Pippo Inzaghi. In ogni caso il nuovo tecnico ha subito ammesso come sia ora di guardare una realtà che si chiama salvezza, abbandonando voli pindarici.

Il Como sarà di scena al Ferraris domenica 13 novembre alle 16.15. Sarà il primo di una serie di incontri sulla carta assolutamente alla portata del grifone, ma occhio a pensare che si tratti di passeggiate per gli uomini di Blessin.

Per il resto la pareggite ha interessato tutte le inseguitrici del prime tre, con un Bari (20 punti)  fermato a Benevento (11 punti), la Ternana (21 punti) bloccata in casa a reti bianche dalla Spal (15 p.)  e il Cagliari (16 p) di Liverani beffato a Bolzano nel recupero sul 2 a 2 dal Sud Tirol (19 p.). In ripresa il Palermo (15 punti) che ha battuto tra le mura amiche il Parma.   Impressionante il crollo del Cosenza (11 p.) reduce da ben cinque sconfitte consecutive. E’ la squadra insieme al Como che ha subito più gol: 21 (quasi due a partita).

Il prossimo turno non ha particolari sfide di cartello e sulla carta dovrebbe premiare le squadre che giocano in casa ma è noto che come in B le sorprese siano sempre in agguato, come il segno X delle popolari e simpatiche vecchie schedine. La classifica gradatamente si va allungando e, per le squadre blasonate che aspirano a recuperare per tornare in alto, non sono più ammessi troppi passi falsi.

Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2010 nella redazione di Nuova Società. Interessi estesi dal sociale, alla divulgazione scientifica, con attenzione alla futurologia e al mondo del mistero con grande criticità.

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